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La Samp che verrà

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Flachi10
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Flachi10 »

E finalmente anche la tanto agognata omologa del tribunale è arrivata, dai Doria!!!

https://www.sampdoria.it/news/club/2023 ... obre-2023/
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Chabal
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Chabal »

Grande notizia!
Ora pensare al campo. Tecnici/staff/giocatori la squadra deve dare di più!
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Bludolphin
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Bludolphin »

Oggi sulla gazzetta intervista a Matteo Manfredi: veramente interessante e spiega molte cose.
Se non avete la,possibilità di leggere la gazzetta, Sampnews24 ne riporta ampi stralci.
Scusate ma non posso scrivere in questo periodo per problemi di vista (cataratta).
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Flachi10
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Flachi10 »

Eccola qui..

«La Samp del futuro»

Il peggio è davvero alle spalle. «Con l'omologa vogliamo dimenticarci per sempre la parola crisi», esordisce Matteo Manfredi, nuovo proprietario della Sampdoria, già proiettato sul futuro del club.

Sono stati mesi complicati: più difficile il pre o il post acquisizione della società?

«Sono state laboriose entrambe le fasi. Il nostro approccio è stato frutto di un lavoro analitico portato avanti sottotraccia per mesi. Vanno ringraziati il CdA e gli stakeholders esistenti e, forse ancora più importante, i creditori. La Samp è un club storico ed ambito, il post acquisizione ha portato con sé difficoltà operative non banali. Questa società è stata acquistata formalmente il 16 giugno e siamo stati costretti a rischiare prima dell'omologa decine di milioni del nostro capitale, ma era l'unico modo per salvare la Samp. Altrimenti avremmo dovuto comprarla in D. Adesso dobbiamo investire pesantemente per rifondare l'infrastruttura».

L'omologa apre una fase due.

«Ma restano una serie di obblighi che la nostra situazione finanziaria ci impone di rispettare. E' un'azienda acquistata all'interno della composizione negoziata, e occorre rispettare parametri particolari rispetto all'indice di liquidità. La nostra sfida è creare un progetto ambizioso, ma sostenibile».

Cos'è esattamente Gestio Capital, la controllante della Samp attraverso Blucerchiati srl, di cui lei è fondatore e a.d.?

«E un multi family office: gestiamo capitali di investitori privati, utilizzandoli in parte per operazioni ad alto valore aggiunto, come la Samp. Crediamo di avere investito in un club con grandissime potenzialità inespresse».

I vostri prossimi passi?

«Il risanamento è già iniziato. Oggi la Samp ha una struttura gestoria molto piatta, che diventerà più managerializzata, divisa in due macroaree. Da una parte quella per la generazione di ricavi, dall'altra l'area sportiva»

Seguivate la Samp già dal 2018? Quale è stata la scintilla che vi ha fatto accelerare?

«Siamo sempre alla finestra per valutare le opportunità del mercato. Sarebbe stato un peccato mortale dal punto di vista etico non guardare l'asset Sampdoria. Insieme ad Andrea Radrizzani che ci ha affiancato in quanto inV estitore, abbiamo analizzato questa possibilità con un pregiudizio: anche se i numeri non ci daranno completamente certezza, sappiamo che questo club ha valore intrinseco molto più importante di alcune rivali. Siamo partiti da 6 milioni di investimento il 15 giugno e da altre decine immessi per pagare stipendi e creditori».

Entreranno fondi stranieri?

«La Samp ha numeri e storia che la posizionano fra i top team europei. Lo dice il palmares: in 77 anni di vita, 11 in B, gli altri in A, passando per uno scudetto e altri successi. Abbiamo interlocuzioni regolari con investitori interessati alla Samp. Valuteremo se ci sarà quello strategico per il bene del club».

Il tema-stadio è strategico?

«Abbiamo avviato una serie di colloqui con il sindaco e la Regione, molto aperti a un intervento che andrà contestualizzato con il Genoa».

Un avvio tutto in salita: Pirlo è mai stato in discussione?

«Pirlo è la nostra guida, ci porterà fuori di qui. Siamo consapevoli che il nostro allenatore sia un campione e abbia le competenze - lui, il suo staff, la squadra - per portarci fuori da questa situazione. Dobbiamo lavorare di più, la qualità è indiscussa. Sapevamo che la B è difficile e che il contesto in cui eravamo costretti ad operare ci avrebbe posto limiti di manovra. C'è una data chiara ipotizzata per la quale ci aspettiamo di essere in A, ma non è oggi. Quest'anno c'è una opportunità, ma l’obbiettivo è la solidità aziendale».

Dossier anonimi, illazioni. Da più parti c'è stato il tentativo di ostacolarvi. Perché?

«È successo perché la Samp è.... la Samp e la vogliono tutti. Qualcun altro voleva essere su questa sedia oggi. Noi siamo i custodi di una parte importante del calcio italiano ed europeo. Andremo avanti con il nostro lavoro, anche se sappiamo che subiremo nuovi tentativi di disturbo. Il valore della Samp sono i tifosi. La squadra appartiene a loro. Senza il loro sostegno e la loro tenacia oggi non saremmo nemmeno qui».
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Gordon
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Gordon »

Torno a scrivere, preso atto che le mie opinioni restano mie, ed evidentemente in società credono fermamente nel progetto, per cui metto da parte l'ascia di guerra.
Intervista molto interessante, che da bene idea di quello che abbiamo rischiato, di questi due mesi di difficoltà anche a livello societario, che si sono poi riversate in parte sul campo.
Ci voleva sicuramente un uscita come questa, anche per chiudere un cerchio che aveva lasciato molti interrogativi sui passi fatti dalla società, soprattutto in sede di mercato.
Chiaramente è chiaro ( scusate il giro di parole ), che ancora per un po' dovremo muoverci con i piedi di piombo, ma credo che ora, dopo l'omologa, vi sia la possibilità di muoversi prendendosi qualche rischio, se necessario. Ad inizio anno se ne era parlato, l'idea era di restare nel gruppone centrale , e se le condizioni lo permetteranno, a gennaio pre darsi quei rischi di cui ho parlato. Credo sia la strada che seguirà la proprietà, è ovvio che ora l'impazienza sia di cancellare certe prestazioni viste, e tornare un pochino sui binari giusti.
Penso che a livello mentale un pochino più di tranquillità ci sia, speriamo si trasmetta anche allo staff e ai giocatori, e si possa andare verso un futuro più luminoso di quello attuale.
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Flying fenders »

Un intervista che fa piacere leggere, per i toni, per la chiarezza e i contenuti, che distende un po' gli animi e che, come ha scritto Gordon prima di me, speriamo possa essere anche un balsamo per la squadra e la guida tecnica.
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Gordon
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Gordon »

Altra sosta e altra disamina. Spero sia cosa gradita.

13 partite.
15° posto, che potrebbe essere 13° senza i due punti di penalizzazione.
La ultime 4 gare, ci hanno riportato in una posizione un goccio più tranquilla.
Difficile fare un bilancio, l'andamento delle prime 9 giornate è stato obiettivamente demoralizzante.
Zero idee, moduli sbagliati, poco gioco, e quel poco estremamente rischioso, direi anche poca voglia da parte di quasi tutti. Pedrola-dipendenti, e non è mai un bene dipendere da un solo giocatore, per quanto forte sia. Possiamo dire, senza voler essere offensivi, che Pirlo ci ha capito davvero poco, e che forse meritava di essere cambiato, perché due mesi sono comunque tanti, e nessun cambiamento sembrava sortire effetti.
Poi la svolta. Su questa cosa per me hanno coinciso parecchi fattori.
I tanti infortuni, e la poca scelta di uomini, hanno praticamente costretto pirlo a sperimentare il 4321.
Che servisse cambiare qualche interprete era chiaro, e l'occasione è capitata proprio in quel momento.
L'omologa, arrivata proprio in quei giorni, ha sicuramente rasserenato un ambiente abbastanza preoccupato, e tutta quella negatività bene non faceva.
Una serie di circostanze, tutte insieme, che hanno dato vita probabilmente ad un cambio di mentalità, gioco ( sparita la partenza dal basso che tanto ci ha fatto penare ) anche perché obiettivamente i giocatori non erano adatti. L'inserimento di Yepes, che considero il primo e fondamentale tassello per questa sorte di rinascita, ha dato il via ad un nuovo modo di giocare, più concreto, semplice, e facile da gestire. La partita col Cosenza è stata una scossa elettrica, sia per la classifica che per la testa dei giocatori. Infatti, da lì in poi si è vista un'altra sampdoria. Un centrocampo perfetto, che si completa benissimo come caratteristiche, e ha dato secondo me anche tanta sicurezza ad una difesa sempre in difficoltà fino a quel momento, e che così ha trovato più equilibrio. Davanti le cose sono migliorate, ed era prevedibile, perché se il centrocampo gira, è anche più facile giocare davanti. La sconfitta col sudtirol, immeritata, a me ha dato fastidio, ma col senno di poi, passata la botta di nervoso, si può dire che sia stato un incidente di percorso in questa nuova fase. I due successi nelle ultime due partite, e soprattutto la gara di Modena e la gestione degli ultimi 20 minuti, mi fanno pensare che siamo sulla strada giusta.
A volte per svoltare serve anche un colpo di fortuna. Può essere un risultato insperato, ma può essere anche l'emergenza, che ti fa scoprire di avere anche altre opzioni.
Io credo che il mister, che reputo comunque una persona molto intelligente, continuerà su questa strada, anche se questo vuol dire mettere in discussione le sue idee di calcio. Sarebbe un delitto cambiare di nuovo, e mi riferisco a quando rientrerà Pedrola. Credo che la squadra venga prima del singolo, anche a costo di farlo adattare ad un nuovo ruolo. Poi certo, a partita in corso, si può anche cambiare, perché non è che il 433 sia un modulo sbagliato. A Terni ad esempio ha funzionato benissimo, col Venezia per un ora anche.
La società si è sempre schierata con il tecnico, anche quabdo obiettivamente c'erano tutti gli elementi per cambiare. Di questo va dato atto, e se le cose continueranno così, farò ammenda per i miei giudizi iniziali, e di qualche settimana fa.
Personalmente il bene della Sampdoria viene prima di ogni cosa, ecosi sarà sempre.
Continuare così, e a gennaio, senza fare proclami ne programmi, vediamo dove saremo, e se sarà possibile fare qualcosa per migliorare.
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Gordon »

Dopo un mese buono di risultati e prestazioni, possiamo dire che abbiamo trovato un equilibrio.
Modulo, uomini, mentalità, forma fisica, funziona tutto come deve, e quella che fino ad un mese fa sembrava una squadra " da C ", diventa quasi inaspettatamente una squadra che può fare risultato ovunque.
Io ho sempre pensato che dei valori nella rosa ci fossero, e ritengo che sulla carta basti poco per essere estremamente competitivi con le prime.
Sarà importante arrivare a gennaio restando nel gruppone dei playoff, e li la società valuterà se vale la pena investire qualcosa per provare a giocarcela fino in fondo.
Personalmente credo non serva investire soldi pesanti, se si guarda alla serie A, ci sono dei profili che per me possono fare al caso nostro, che nelle loro squadre giocano pochissimo o niente.
Su Pirlo, benché devo ammettere che mi sta stupendo in positivo ( ed ero uno dei primi a non approvare, quindi faccio ammenda ) aspetto la prova del nove con il rientro di Pedrola. Ma mi sento di poter dire, con quasi assoluta certezza, che l'impronta non cambierà. Reputo Pirlo una persona estremamente riflessiva e intelligente, per cui, visti i risultati, dubito voglia cambiare le cose solo perché rientra un giocatore, per quanto forte.

Infine, è di oggi la notizia che la società ha citato in giudizio il merda ( ora lo posso insultare eh ), chiedendo 5 milioni ( mi scappa da ridere ). Quello non ha neanche i soldi per un paio di mutande, vediamo se riescono a portargli via corte lambruschini. Si merita questo ed altro.
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Bludolphin »

Per quanto riguarda “quello là” mi sa che i soldi li nasconde bene da qualche parte. Vedremo quello che succederà.
Vero che la squadra ha trovato il suo assestamento.
Per quanto riguarda il mercato invernale: occorre come il pane un difensore centrale e un attaccante, anche se per quest’ultimo si potrebbe andare avanti così.
Non mi farei soverchie illusioni per il ritorno nella massima serie: in teoria potremmo entrare nei playoff e poi giocarcela.
Ma è tutto molto difficile da prevedere. Se la squadra continuasse con lo stato di forma psicofisico attuale non ci sarebbero problemi. Ma il campionato è lungo e periodi di flessione ci saranno (anche per altre squadre, ci mancherebbe).
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Gordon
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Re: La Samp che verrà

Messaggio da Gordon »

Vabbeh inutile aprire un altra discussione, meglio continuare questa.
Mercato chiuso.
Arrivano Piccini ( difensore di esperienza), Leoni ( 2006 di prospettica), Darboe ( centrocampista "tappabuchi"), e Alvarez ( punta di movimento ).

Escono la gumina ( incredibile ma vero, ) e delle Monache ( prestito secco ) e panada ( fine prestito )

Io ragiono ( o ci provo almeno ) a 360 gradi. Di certo non è un mercato da cui uscire ubriachi di gioia, credo sia palese.
È un mercato anonimo, come anonima è la classifica in questo momento, tutto nella norma.
Era impossibile riuscire a piazzare certi giocatori, e leggo molte lamentele in giro per questo. Vorrei sapere, se mai me lo spiegassero, come si può pensare di riuscire a vendere i nostri scarti ( se sono scarti per noi, come possiamo pensare che siano appetibili o forti per le altre????), e come si faccia a lamentarsi perché "non è arrivato nessuno buon giocatore. Mi dispiace rimarcarlo, ma ci sono dei paletti, e vanno rispettati. È stato fatto un mercato mirato a tappare dei buchi e nulla più, come ora i vincoli ci permettono, e così è giusto.
Il nostro vero, grosso, acquisto, sarà il recupero degli infortunati, che ti permetterano di giocare un campionato tranquillo, e magari chissà arrivare ai playoff ( vincerlo poi sarà tutt'altro discorso ).
Per me un mercato da 6, nulla più. Perché comunque numericamente ti sei migliorato, e ora di più non si può chiedere.
Aggiungo, e forse sarò l'unico, che se Okaka, di cui si parla, è fisicamente presentabile, con un contratto giusto ( alle nostre condizioni ben inteso )fino a giugno, e una preparazione mirata, è l'armadio che manca a questa squadra.
Non deve essere un fulmine, né correre 90 minuti. Deve solo fare a botte in area, tenere su la squadra, e quando arriva il pallone buttarlo in porta. Credo che se è nelle condizioni fisiche, questo lo possa fare.
Voi dite quel che volete, io la penso così.
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