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RE: Non e' necessariamente oro cio' che luccica
Inviato: 27/02/2019, 13:13
da Oldblucerchiato
Complimenti Geco! Post chiaro (anche per gli ignoranti come me) con considerazioni serene e accurate. Non posso che condividere in toto la tua disamina , in particolare laddove tocchi il punto riguardante questa frenesia di "nuovo". A me il "nuovo", specie di questi tempi, piace pochissimo e ancor meno piace lasciare una strada, che sinora ha prodotto buoni risultati in tutti i termini, per buttarsi fra le braccia di presumibili speculatori.
RE: Non e' necessariamente oro cio' che luccica
Inviato: 27/02/2019, 15:53
da Doc Holiday
Credo anch'io come Gordon che la cifra richiesta da Ferrero, checché ne dica Primo Canale, non sia affatto campata in aria. Se pensiamo a spanne al valore soltanto dei difensori, secondo me a 100 milioni ci siamo già, e questo quindi a prescindere dal valore del marchio e della buona salute dei bilanci. Piuttosto mi viene da pensare che se il valore patrimoniale del Fondo in questione è di 20 miliardi di dollari, sinceramente non mi sembra una gran cosa, visto che quella dovrebbe essere la risultante dei versamenti di chi ha deciso di investirci, e quindi è chiaro che anche il rischio di investimenti a fini speculativi dovrà essere frazionato in proporzione.
Forse ha ragione l'amico di James a sperare nello sceicco di turno...
RE: Non e' necessariamente oro cio' che luccica
Inviato: 27/02/2019, 16:45
da Geco
uber ha scritto:
Non credo che un'eventuale cambio di proprietà possa portare ad un immediato cambio di registro nel modo di gestire la società. Questi fantomatici fondi, come ha spiegato benissimo Geco nell'articolo, non fanno mecenatismo ma distribuiscono dividendi.
La cosa più immediata per arrivare a quell'obiettivo è la compravendita dei giocatori... Poi c'è un discorso più a lungo termine che può comprendere in parte gli obiettivi sportivi e in parte la crescita di valore della serie A nel suo complesso, però è davvero un discorso difficile da "contabilizzare" perché si parla pur sempre di sport e ci sono molte variabili che non sono prevedibili o controllabili da chi pianifica un investimento.
Non sono un esperto ma credo che in una realtà come è quella dell'attuale serie A non sia possibile, allo stato attuale e senza "lo sceicco" che spende a fondo perso, ambire a qualcosa di veramente grosso. Fare il passo più lungo della gamba comporta un rischio troppo elevato.
Un fondo di private equity serio e strutturato non si muove per un azienda che non fa soldi con il suo business caratteristico e qui la compravendita di giocatori lo e' solo in parte oltre che pesantamente aleatoria. Credo invece che un ipotesi di apprezzamento del prodotto serie A e conseguentemente dei fatturati delle societa sia un ottimo motivo per scatenare la caccia alle acquisizioni.
La serie A ha del potenziale inespresso? secondo me si e parecchio e la prova di questo e' il fatto che la premier league e la liga non hanno intrinsecamente nessun vantaggio incolmabile rispetto al nostro campionato. Perche' abbiamo potenziale inespresso? Per la mentalita' italiana, l'individualismo e l'incapacita' di mettersi d'accordo per convenienza comune, la burocrazia.
Se un domani inizassero ad esserci almeno una decina di societa' di Serie A con proprieta' serie e management preparato il discorso stadi lo gestisci non con le amministrazioni locali ma su un unico tavolo con il governo a Roma. Fai lobby in maniera seria e non con la buffonata e accrocchio di maneggioni incrostati che e' la lega di Serie A oggi.
E' ragionevole pensare di riuscire a fare quanto sopra? Conoscendo il mio paese e' un impresa ai limiti dell'impossibile ma magari qualcuno che non sa cosi' bene quanto sia impossibile fare le cose in Italia la pensa diversamente.
Il fondo comunque ha un orizzonte temporale quasi sempre di medio periodo (4-6 anni). Come Ricorda Uber ha di solito un interesse prettamente finanziario quindi prima o poi arriva inesorabilmente il giorno in cui deve vendere per resituire i soldi ai suoi investitori insieme agli interessi. Se il tentativo va a vuoto molla il colpo e non ci mette un euro di piu' mandando a ramengo l'investimento piuttosto.
Quindi stiamo parlando di un'idea di investimento diversa dal gruppo multinazionale che vuole rafforzare la sua presenza in Europa e compra la societa' di calcio come mossa di marketing o dell'uomo d'affari (sceicco e oligarca) che vuole facilitarsi l'accesso a personaggi politici o che sta semplicemente comprandosi il giocattolo personale per soddisfare il suo enorme ego. Anche questo tipo di proprieta' non esclude che mettendo management preparato si possa coniugare altri interessi con quelli finanziari (vedi premier league).
Questo discorso vale per investitori seri. Ci sono poi privati con altre finalita' o fondi/societa' che coprono gli stessi che non vogliono comparire e sappiamo tutti quanto le societa' di calcio si prestino facilmente a grandi e piccole porcherie. Io non conosco e non sono riuscito a trovare un granche' di informazioni sul fondo menzionato nella nostra questione e probabilmente e' ignoranza mia. Il messaggio che pero' mi interessava lanciare a prescindere dalla situazione specifica e' che la parola fondo non e' necessariamente sinonimo di enormi disponibilita' e soprattutto di serieta'.
RE: Non e' necessariamente oro cio' che luccica
Inviato: 27/02/2019, 19:43
da Gordon
Il Duca ha scritto:
Gordon ha scritto:
Allora. Provo a rispondere.........Questa cosa manca, e il fatto che ci sia una trattativa, perché è palese che c'è, e che ci sia un certo Gianluca Vialli, non uno qualunque, che magari possa prendere posto in società (perché non credo lo farebbe se non avesse garanzie di un certo tipo, e accetterebbe SUBITO l'offerta fatta tempo fa a lui per entrare nello staff nazionale), a me mi rinquora................
Gordon, parere rispettabilissimo, ma se ti vede la prof (DCMS) le prende un coccolone!!
si scherza neh...è il T9, lo so bene!
Errore chiaramente voluto. È un test per vedere se leggete tutti. Ad esempio, la prof non legge. Ahahahahah
RE: Non e' necessariamente oro cio' che luccica
Inviato: 27/02/2019, 20:45
da Geco
Dimenticavo un particolare tecnico delle acquisizioni fatte dai fondi su cui si basa l'esistenza dei fondi stessi. Sono fatte molto spesso in parte significativa a debito. Significa a puro titolo di esempio che se la societa' da comprare vale 100 il fondo mette 25 e si fa prestare la restante parte dalle banche. Le operazioni vengono strutturate in questa maniera per massimizzare il rendimento del capitale "rischiato" dal fondo giacche' si conta di ripagare il debito contratto per l'acquisizione con il flusso di cassa generato dall' azienda acquisita. Questa strategia se dal punto di vista finanziario non fa una piega in determinati scenaripotrebbe rendere l'azienda acquisita piu' fragile e comunque condizionata nelle sue scelte dall'esistenza di questo debito