Tifosi Blucerchiati

Domani saranno quattro anni da quel maledetto 14 agosto.
Scrivo ora, perché sarò in un posto dove internet prende male.......

La cosa peggiore che un soccorritore possa trovare in una situazione del genere è un silenzio assordante.
Io l'ho provato....la sensazione più brutta provata in vita mia.



Non si può dimenticare. Non potrò mai dimenticare.


La vita va avanti, ma un pezzo di me stesso è rimasto lì, davanti a quella sciagura.
E ogni anno torna alla mente..... anche se il tempo affievolisce un pochino i ricordi, rimarrà sempre quella bruttissima sensazione, la stessa che provai quel giorno, mentre osservavo paralizzato quello scenario. Distruzione e morte. E il silenzio, nessun rumore, nessun lamento. Nessuna richiesta di aiuto. Solo silenzio.

14 agosto 2018. Un pensiero a Voi, 43 angeli, un pensiero a chi li piange ogni anno. E un pensiero a noi soccorritori, che purtroppo non abbiamo potuto fare niente.

Il tempo non cancella le cicatrici.

Gordon ha scritto: ↑13/08/2022, 23:40 La vita va avanti, ma un pezzo di me stesso è rimasto lì, davanti a quella sciagura.
E ogni anno torna alla mente..... anche se il tempo affievolisce un pochino i ricordi, rimarrà sempre quella bruttissima sensazione, la stessa che provai quel giorno, mentre osservavo paralizzato quello scenario. Distruzione e morte. E il silenzio, nessun rumore, nessun lamento. Nessuna richiesta di aiuto. Solo silenzio.

E' stata una tragedia per tutta la città, per te che l'hai vissuta da vicino capisco che sia più difficile dimenticare.

Più che difficile, dico impossibile.
Sono quelle cose che si calcificano nell'anima, una cicatrice che non si chiude, e fa male.

E aggiungo un cosa. NON SI DEVE DIMENTICARE. Mi sono imposto di parlarne ogni anno, perché vedo che purtroppo con il tempo sempre meno gente pensa a quel momento. Oggi poca gente alla commemorazione, e questa è una cosa che mi fa paura. Parlatene, parlatene tanto, ogni volta che potete, e se i nostri figli ci faranno domande, spiegargli tutto, i perché, e senza tralasciare niente. Perché la memoria è forse l'arma più potente che abbiamo, per far sì che certe sciagure non debbano più succedere.

Gordon ha scritto: ↑14/08/2022, 19:04 Più che difficile, dico impossibile.
Sono quelle cose che si calcificano nell'anima, una cicatrice che non si chiude, e fa male.
E aggiungo un cosa. NON SI DEVE DIMENTICARE.

Mi scuso per aver usato impropriamente il termine DIMENTICARE, intendevo SUPERARE l'impatto della tragedia, cosa questa che credo sia legittima.
Sono d'accordo con te sull'importanza della memoria, che nella nostra epoca sembra non avere più valore, per questo ed altri accadimenti di portata ancora più ampia.
L'obiettivo sembra anzi essere quello di rimuovere il passato il più in fretta possibile, forse per potere rifare tranquillamente gli stessi errori.

Che dire, sento ancora il boato e poco dopo il suono delle sirene, una tragedia che ha segnato tutti, ma in particolare noi polceveraschi che quel ponte vedevamo tutti i giorni.. Un pensiero alle vittime, non le dimenticheremo mai..

Scrivo un pensiero su questa discussione anche se genovese non sono ma la ricorrenza mi ha colpito visto che sul ponte son passato così tante volte.
Accettare un numero simili di morti in un'unica occasione è durissimo, ancora più difficile data la folle incoscienza di chi doveva vigilare sulla sicurezza delle nostre strade e scientemente ha preferito fare finta di nulla.
Questo significa ricordare, un modo per non ripetere sempre gli stessi errori.

Flachi10 ha scritto: ↑15/08/2022, 10:41 Che dire, sento ancora il boato e poco dopo il suono delle sirene, una tragedia che ha segnato tutti, ma in particolare noi polceveraschi che quel ponte vedevamo tutti i giorni.. Un pensiero alle vittime, non le dimenticheremo mai..

E aspettiamo ancora un caxxo di colpevole...

Per ora lascio parlare la foto.
Più tardi, forse scriverò qualcosa.

Passano gli anni, ma io non dimentico. Non posso, non riesco.