Tifosi Blucerchiati, il forum dei tifosi della Sampdoria!
>>>Ci trovi anche su Tapatalk!<<<
Per i nuovi utenti, vi ricordo che prima di poter scrivere sul forum dovrete presentarvi qui.
Campionati Esteri
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Settimana di Coppe; non parlerò dei risultati di ieri ma dell'avversaria che l' Atalanta incontrerà stasera in Danimarca.
Durante il torneo di qualificazione mi aveva colpito il percorso vincente di una squadra di cui, ad essere sincero, in un primo tempo non avevo indovinato la nazionalità.
Sarebbe bastata un po' più di conoscenza della geografia del nordeuropa e della lingua danese per scoprire la provenienza di questa squadra.
Midjylland deriva dalla fusione delle parole mid (metà) e Jylland ( in tedesco Jutland), il territorio peninsulare della Danimarca, proteso nel mare del nord.
La capitale danese è situata sulla più grande delle numerosissime isole di varia grandezza che compongono l'arcipelago, le più importanti delle quali ormai unite da importanti ponti stradali e ferroviari.
La squadra in questione invece ha sede nalla città di Herning, poco meno di 90.000 abitanti, nelle parte centro settentrionale della penisola di cui sopra,in un territorio prevalentemente agricolo, sede da molti decenni di industrie tessili e manufatturiere.
La presenza nella Superligaen data da poco più di vent'anni, ed è dovuta alla fusione di due società, Ikast fondata nel 1935 ed Herning Fremad (nata nel 1918). In quest'ultima squadra militò per 9 gare, nel torneo 1978, il mitico Bobby Moore, ormai trentasettenne.
I colori sociali sono nero-rosso e lo stemma tondo, rappresenta una testa di lupo, molto stilizzata, di questi due colori.
Lo stadio, inaugurato nel marzo del 2004, può accogliere oltre 11.000 spettatori.
Il cammino nella massima serie, grazie anche ad una società solida e ai metodi innovativi dei suoi proprietari, che si occupano di statistica nel mondo delle scommesse sportive e altro, è stato piuttosto brillante, tanto da portare in bacheca tre titoli nazionali ed una coppa di Danimarca.
Nella scorsa stagione ha vinto il campionato con nove lunghezze di distacco sul Copenhagen, sommando 65 punti in 26 gare, con solo 14 reti al passivo. Nell' attuale torneo occupa il terzo posto in graduatoria, a due punti dalla capolista Brondby e nelle tre gare casalinghe è a punteggio pieno.
Il valore della squadra, riportato su transfermarkt, è di poco più di 42 milioni di euro, ed i giocatori più valutati sono il brasiliano Evander, centrale di centrocampo con 7 mln., il difensore di origine ugandese Pione Sisto, che naturalizzato fa parte anche della nazionale danese, con 4 mln., ed il nigeriano Frank Oujeta con la stessa cifra.
Per finire una breve nota sulla Federazione calcio della Danimarca che ha riconosciuto come tornei ufficiali solo quella disputati dal 1912 in poi, non tenendo conto di quelli, a carattere regionale, disputati nel distretto di Copenhagen dal 1889, anno di nascita della federazione stessa.
Leggendo Jutland, mi è venuta alla mente la "Battaglia dello Jutland" , il più grande scontro navale della prima guerra mondiale, avvenuto al largo della penisola danese fra il 31 maggio ed il 2 giugno del 1916.
Protagoniste la flotte inglese ( Royal Navy) e quella tedesca ( Kaiserliche Marine), che si affrontarono nel mare del nord, più o meno nelle acque che dividono la Danimarca dalla Norvegia.
Le navi inglesi avevano raggiunto il mare del nord dai porti della Scozia, mentre quelle tedesche non si erano allontanate molto da quelli del nord ovest della Germania.
I due Ammiragli, comandanti in capo, erano pressochè coetanei: 57 anni l'inglese John Rushworth Jellicoe e 53 Reinhard Scheer, Comandante Supremo Superiore tedesco.
La flotta inglese poteva contare su 151 imbarcazioni di varia stazza e potenza di fuoco, mentre quella tedesca schierava 99 navi, dai più potenti incrociatori alle piccole torpediniere.
Nei violenti combattimenti di quei tre giorni, persero purtroppo la vita oltre ottomilaseicento uomini, di cui 2/3 marinai della " Royal Navy".
L'esito della battaglia non fu così chiaro, tanto che entrambe le parti si attribuirono la vittoria.
In definitiva la flotta inglese rimase padrona delle acque e conseguentemente delle comunicazioni marittime, elemento che decise insieme ad altri, l'esito della guerra.
Durante il torneo di qualificazione mi aveva colpito il percorso vincente di una squadra di cui, ad essere sincero, in un primo tempo non avevo indovinato la nazionalità.
Sarebbe bastata un po' più di conoscenza della geografia del nordeuropa e della lingua danese per scoprire la provenienza di questa squadra.
Midjylland deriva dalla fusione delle parole mid (metà) e Jylland ( in tedesco Jutland), il territorio peninsulare della Danimarca, proteso nel mare del nord.
La capitale danese è situata sulla più grande delle numerosissime isole di varia grandezza che compongono l'arcipelago, le più importanti delle quali ormai unite da importanti ponti stradali e ferroviari.
La squadra in questione invece ha sede nalla città di Herning, poco meno di 90.000 abitanti, nelle parte centro settentrionale della penisola di cui sopra,in un territorio prevalentemente agricolo, sede da molti decenni di industrie tessili e manufatturiere.
La presenza nella Superligaen data da poco più di vent'anni, ed è dovuta alla fusione di due società, Ikast fondata nel 1935 ed Herning Fremad (nata nel 1918). In quest'ultima squadra militò per 9 gare, nel torneo 1978, il mitico Bobby Moore, ormai trentasettenne.
I colori sociali sono nero-rosso e lo stemma tondo, rappresenta una testa di lupo, molto stilizzata, di questi due colori.
Lo stadio, inaugurato nel marzo del 2004, può accogliere oltre 11.000 spettatori.
Il cammino nella massima serie, grazie anche ad una società solida e ai metodi innovativi dei suoi proprietari, che si occupano di statistica nel mondo delle scommesse sportive e altro, è stato piuttosto brillante, tanto da portare in bacheca tre titoli nazionali ed una coppa di Danimarca.
Nella scorsa stagione ha vinto il campionato con nove lunghezze di distacco sul Copenhagen, sommando 65 punti in 26 gare, con solo 14 reti al passivo. Nell' attuale torneo occupa il terzo posto in graduatoria, a due punti dalla capolista Brondby e nelle tre gare casalinghe è a punteggio pieno.
Il valore della squadra, riportato su transfermarkt, è di poco più di 42 milioni di euro, ed i giocatori più valutati sono il brasiliano Evander, centrale di centrocampo con 7 mln., il difensore di origine ugandese Pione Sisto, che naturalizzato fa parte anche della nazionale danese, con 4 mln., ed il nigeriano Frank Oujeta con la stessa cifra.
Per finire una breve nota sulla Federazione calcio della Danimarca che ha riconosciuto come tornei ufficiali solo quella disputati dal 1912 in poi, non tenendo conto di quelli, a carattere regionale, disputati nel distretto di Copenhagen dal 1889, anno di nascita della federazione stessa.
Leggendo Jutland, mi è venuta alla mente la "Battaglia dello Jutland" , il più grande scontro navale della prima guerra mondiale, avvenuto al largo della penisola danese fra il 31 maggio ed il 2 giugno del 1916.
Protagoniste la flotte inglese ( Royal Navy) e quella tedesca ( Kaiserliche Marine), che si affrontarono nel mare del nord, più o meno nelle acque che dividono la Danimarca dalla Norvegia.
Le navi inglesi avevano raggiunto il mare del nord dai porti della Scozia, mentre quelle tedesche non si erano allontanate molto da quelli del nord ovest della Germania.
I due Ammiragli, comandanti in capo, erano pressochè coetanei: 57 anni l'inglese John Rushworth Jellicoe e 53 Reinhard Scheer, Comandante Supremo Superiore tedesco.
La flotta inglese poteva contare su 151 imbarcazioni di varia stazza e potenza di fuoco, mentre quella tedesca schierava 99 navi, dai più potenti incrociatori alle piccole torpediniere.
Nei violenti combattimenti di quei tre giorni, persero purtroppo la vita oltre ottomilaseicento uomini, di cui 2/3 marinai della " Royal Navy".
L'esito della battaglia non fu così chiaro, tanto che entrambe le parti si attribuirono la vittoria.
In definitiva la flotta inglese rimase padrona delle acque e conseguentemente delle comunicazioni marittime, elemento che decise insieme ad altri, l'esito della guerra.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Questa sera, in ciascuno dei campionati più rappresentativi d'Europa, si è disputato l'anticipo del venerdi.
Nella Liga il Valencia subisce la terza sconfitta consecutiva per mano dell' Elche i cui sostenitori possono gioire per il provvisorio quinto posto in classifica.
In Bundesliga lo Stoccarda ben piazzato in graduatoria, divide i punti con il Colonia che, dopo tre sconfitte consecutive, con i pareggi delle ultime gare, riesce a racimolare due punticini di incoraggiamento.
Risultato imprevisto in Ligue 1 dove il Rennes cede in casa i tre punti all'Angers al momento al 5° posto, in zona Europa League.
Sorpresa anche in Premier a Birminham, dove la capolista Aston Villa soccombe con un pesante 0-3 contro il Leeds di Marcelo Bielsa.
I " Whites" promossi in prima serie al termine dello scorso Campionato, nel secondo tempo hanno concretizzato un gioco brillante e decisamente offensivo, con la tripletta della punta ventisettenne Patrick Bamford, autore nel secondo tempo di reti davvero belle e di una simulazione in area avversaria raramente vista, con tuffo all'indietro e caduta sulle terga.
Tornando al Leeds, stasera in maglia da trasferta a strisce verticali blu scuro e verdi (abbastanza elegante per una strisciata), mi ha colpito per il gioco veloce ed efficace, con rapide ripartenze dove ha esibito una buona precisione e rapidità nei passaggi, arrivando a tratti a portare nella trequarti campo avversaria anche 7-8 uomini, creando disorientamento nella difesa dell'Aston Villa, quasi sempre in inferiorità numerica.
Questa squadra ha un valore, secondo Transfermarkt, di oltre 181 milioni di euro e se riuscisse a mantenere questo livello di prestazioni, con un gioco però forse un po' troppo dispendioso, potrebbe ambire ad uno dei tanti posti riservati ai team inglesi nelle Coppe Europee.
Questa squadra fondata 101 anni fa sulle ceneri del Leeds city, di cinque anni più "anziano", ha collezionato 90 partecipazioni alla prima serie, frequentando peraltro le serie minori nei periodi più bui della sua storia.
I più importanti risultati ottenuti sono tre Campionati ed una Coppa d'Inghilterra, rispettivamente negli anni '60, 70' e '90.
Lo stadio costruito nel 1897 e ristrutturato nel 1994, può ospitare 39.000 spettatori.
Qui Birmingham a voi studio...
Nella Liga il Valencia subisce la terza sconfitta consecutiva per mano dell' Elche i cui sostenitori possono gioire per il provvisorio quinto posto in classifica.
In Bundesliga lo Stoccarda ben piazzato in graduatoria, divide i punti con il Colonia che, dopo tre sconfitte consecutive, con i pareggi delle ultime gare, riesce a racimolare due punticini di incoraggiamento.
Risultato imprevisto in Ligue 1 dove il Rennes cede in casa i tre punti all'Angers al momento al 5° posto, in zona Europa League.
Sorpresa anche in Premier a Birminham, dove la capolista Aston Villa soccombe con un pesante 0-3 contro il Leeds di Marcelo Bielsa.
I " Whites" promossi in prima serie al termine dello scorso Campionato, nel secondo tempo hanno concretizzato un gioco brillante e decisamente offensivo, con la tripletta della punta ventisettenne Patrick Bamford, autore nel secondo tempo di reti davvero belle e di una simulazione in area avversaria raramente vista, con tuffo all'indietro e caduta sulle terga.
Tornando al Leeds, stasera in maglia da trasferta a strisce verticali blu scuro e verdi (abbastanza elegante per una strisciata), mi ha colpito per il gioco veloce ed efficace, con rapide ripartenze dove ha esibito una buona precisione e rapidità nei passaggi, arrivando a tratti a portare nella trequarti campo avversaria anche 7-8 uomini, creando disorientamento nella difesa dell'Aston Villa, quasi sempre in inferiorità numerica.
Questa squadra ha un valore, secondo Transfermarkt, di oltre 181 milioni di euro e se riuscisse a mantenere questo livello di prestazioni, con un gioco però forse un po' troppo dispendioso, potrebbe ambire ad uno dei tanti posti riservati ai team inglesi nelle Coppe Europee.
Questa squadra fondata 101 anni fa sulle ceneri del Leeds city, di cinque anni più "anziano", ha collezionato 90 partecipazioni alla prima serie, frequentando peraltro le serie minori nei periodi più bui della sua storia.
I più importanti risultati ottenuti sono tre Campionati ed una Coppa d'Inghilterra, rispettivamente negli anni '60, 70' e '90.
Lo stadio costruito nel 1897 e ristrutturato nel 1994, può ospitare 39.000 spettatori.
Qui Birmingham a voi studio...

- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Nella serata di oggi si è disputato uno dei derby di Budapest, forse il più importante, perchè coinvolgeva le formazioni che hanno disputato il maggior numero di campionati di " Nemzeti Bajnoksag 1" la loro Lega Nazionale 1: 115 il Ferencvaros e 113 l'Ujpest.
Ferencvaros - Ujpest è finita 2 -0 come da previsioni, perchè i biancoverdi sono in testa alla classifica con 16 punti e hanno disputato due gare in meno degli avversari di stasera, fermi a 10 punti.
Nel palmares del Ferencvaros 31 scudetti e 2 Mitropa cup (Coppa dell'Europa centrale, ispirata al "Challenge cup" che vide impegnate dal 1897 al 1911 le squadre dell'allora Impero Austro-Ungarico.
La Mitropa cup è la più antica delle coppe europee perchè è stata disputata per la prima volta nel lontano 1927; l'ultima edizione risale al 1992.
Era nato sotto l'Impero Austo-Ungarico anche il Campionato magiaro, inizialmente riservato alle squadre di Budapest, in seguito allargato anche agli altri tornei regionali, con girone finale riservato alle formazioni vincitrici delle relative manifestazioni.
Tornando alla Mitropa cup dal 1927 al 1939 la partecipazione venne riservata alle migliori squadre dei Campionati di 1 serie e alle vincitrici delle coppe nazionali di alcune federazioni. Sono di questo periodo le due vittorie del Bologna (1932 - 1934) e le sconfitte solo in finale di Inter e Lazio.
Per lo scoppio della seconda guerra mondiale non venne disputata nel 1940 la finale fra Ferencvaros e Rapid Bucarest.
Nel 1954 venne costituita la UEFA che l'anno successivo organizzò la Coppa dei Campioni.
La Mitropa pertanto venne riservata alle migliori formazioni che non partecipavano ai tornei della neonata federazione.
Due squadre italiane alzarono il trofeo nelle edizioni dal 1955 al 1978: ancora il Bologna nel 1961 e la Fiorentina nel 1966.
La definitiva declassazione di questo torneo venne a partire dal 1980, quando diventò il campionato delle squadre neopromosse in prima serie, con l'ammissione dei club vincitori delle seconde divisioni.
Le squadre italiane, fino al 1992, quando venne decretata la fine di questo torneo, vinsero 6 edizioni con il Pisa (1986 - 1988), l'Udinese (1980), il Milan (1982), il Bari (1990) ed il Torino l'anno successivo.
Ferencvaros - Ujpest è finita 2 -0 come da previsioni, perchè i biancoverdi sono in testa alla classifica con 16 punti e hanno disputato due gare in meno degli avversari di stasera, fermi a 10 punti.
Nel palmares del Ferencvaros 31 scudetti e 2 Mitropa cup (Coppa dell'Europa centrale, ispirata al "Challenge cup" che vide impegnate dal 1897 al 1911 le squadre dell'allora Impero Austro-Ungarico.
La Mitropa cup è la più antica delle coppe europee perchè è stata disputata per la prima volta nel lontano 1927; l'ultima edizione risale al 1992.
Era nato sotto l'Impero Austo-Ungarico anche il Campionato magiaro, inizialmente riservato alle squadre di Budapest, in seguito allargato anche agli altri tornei regionali, con girone finale riservato alle formazioni vincitrici delle relative manifestazioni.
Tornando alla Mitropa cup dal 1927 al 1939 la partecipazione venne riservata alle migliori squadre dei Campionati di 1 serie e alle vincitrici delle coppe nazionali di alcune federazioni. Sono di questo periodo le due vittorie del Bologna (1932 - 1934) e le sconfitte solo in finale di Inter e Lazio.
Per lo scoppio della seconda guerra mondiale non venne disputata nel 1940 la finale fra Ferencvaros e Rapid Bucarest.
Nel 1954 venne costituita la UEFA che l'anno successivo organizzò la Coppa dei Campioni.
La Mitropa pertanto venne riservata alle migliori formazioni che non partecipavano ai tornei della neonata federazione.
Due squadre italiane alzarono il trofeo nelle edizioni dal 1955 al 1978: ancora il Bologna nel 1961 e la Fiorentina nel 1966.
La definitiva declassazione di questo torneo venne a partire dal 1980, quando diventò il campionato delle squadre neopromosse in prima serie, con l'ammissione dei club vincitori delle seconde divisioni.
Le squadre italiane, fino al 1992, quando venne decretata la fine di questo torneo, vinsero 6 edizioni con il Pisa (1986 - 1988), l'Udinese (1980), il Milan (1982), il Bari (1990) ed il Torino l'anno successivo.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Ligue 1:
Dopo la quaterna di reti rifilata al fanalino di coda Digione, il PSG raggiunge in vetta alla graduatoria il Lille che a Nizza non va oltre l'1-1.
A 15 punti, distanziati di tre lunghezze, Rennes ed Olympique Marsiglia .
Premier League:
Le cugine Everton e Liverpool si ritrovano in prima posizione a 13 punti, dopo la pesante sconfitta della prima col Leeds e la sofferta vittoria casalinga dei Reds di Klopp con lo Sheffield, fanalino di coda che in sei gare ha racimolato solo un punticino.
Liga:
Il diverso numero di partite disputate dalle varie formazioni sta condizionando la classifica, al punto che una squadra, peraltro gloriosa, come la Real Societad si ritrova in testa alla classifica con 14 punti. La squadra basca di San Sebastian precede di un punto Real Madrid e Granada che hanno disputato una gara in meno.
Saranno da seguire i recuperi dell' Atletico Madrid, unica squadra imbattuta che in caso di vittoria nelle due partite rinviate, potrebbe guadagnare da sola la vetta della classifica partendo dagli attuali 11 punti.
Bundesliga:
Pian piano, dopo cinque gare, si sta configurando lo schieramento delle favorite per il titolo; come per Mercedes e Red Bull, si trovano in prima fila con 13 punti proprio la Red Bull Lipsia, ed in seconda fila Bayern e Borussia Dortmund , ad 1 punto di distanza.
Dopo la quaterna di reti rifilata al fanalino di coda Digione, il PSG raggiunge in vetta alla graduatoria il Lille che a Nizza non va oltre l'1-1.
A 15 punti, distanziati di tre lunghezze, Rennes ed Olympique Marsiglia .
Premier League:
Le cugine Everton e Liverpool si ritrovano in prima posizione a 13 punti, dopo la pesante sconfitta della prima col Leeds e la sofferta vittoria casalinga dei Reds di Klopp con lo Sheffield, fanalino di coda che in sei gare ha racimolato solo un punticino.
Liga:
Il diverso numero di partite disputate dalle varie formazioni sta condizionando la classifica, al punto che una squadra, peraltro gloriosa, come la Real Societad si ritrova in testa alla classifica con 14 punti. La squadra basca di San Sebastian precede di un punto Real Madrid e Granada che hanno disputato una gara in meno.
Saranno da seguire i recuperi dell' Atletico Madrid, unica squadra imbattuta che in caso di vittoria nelle due partite rinviate, potrebbe guadagnare da sola la vetta della classifica partendo dagli attuali 11 punti.
Bundesliga:
Pian piano, dopo cinque gare, si sta configurando lo schieramento delle favorite per il titolo; come per Mercedes e Red Bull, si trovano in prima fila con 13 punti proprio la Red Bull Lipsia, ed in seconda fila Bayern e Borussia Dortmund , ad 1 punto di distanza.
Ultima modifica di Hoffenheim il 30/01/2021, 17:44, modificato 1 volta in totale.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Non parlerò specificamente di Champions League, ma del fatto che i risultati ottenuti da alcune contendenti di rango nel secondo turno, conclusosi questa sera, è un indizio che cominciano ad alzare i giri del loro propulsore. Dopo due gare infatti sono a punteggio pieno solo alcune formazioni di primissimo livello come Bayern, Liverpool, Manchester city, Manchester united e Barcellona.
Escludendo le prime due, al vertice della classifica nei relativi tornei, le due squadre di Manchester ed il Barcellona, si trovano invece in posizioni insolite al di sotto della metà classifica.
A zero punti nei rispettivi gironi ci sono 4 squadre che nei propri campionati stanno mantenendo un buon ritmo, come i danesi del Midtjylland, primi a pari merito con altri due team.
Occupano un discreto e promettente terzo posto nelle competizioni nazionali, certamente più competitive, ricche ed affollate di quella danese, Olimpic Marsiglia e Zenit San Pietroburgo.
Fa al momento eccezione l'Istambul Basaksehir che occupa una posizione di media classifica, piuttosto distanziato dalla prima.
Escludendo le prime due, al vertice della classifica nei relativi tornei, le due squadre di Manchester ed il Barcellona, si trovano invece in posizioni insolite al di sotto della metà classifica.
A zero punti nei rispettivi gironi ci sono 4 squadre che nei propri campionati stanno mantenendo un buon ritmo, come i danesi del Midtjylland, primi a pari merito con altri due team.
Occupano un discreto e promettente terzo posto nelle competizioni nazionali, certamente più competitive, ricche ed affollate di quella danese, Olimpic Marsiglia e Zenit San Pietroburgo.
Fa al momento eccezione l'Istambul Basaksehir che occupa una posizione di media classifica, piuttosto distanziato dalla prima.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Parlerò, come ieri sera delle squdre a punteggio pieno nei vari gironi dell' Europa league e delle rispettive posizioni nei campionati nazionali.
Arsenal 11° in Premier
Molde 1° nel campionato norvegese
Benfica 1° " " portoghese
AZ Alkmaar 1° " " olandese
Leicester 4° in Premier
Braga 4° nel campionato portoghese
Villareal 4° " " spagnolo
Maccabi Tel Aviv 10° " " israeliano
Anversa 1° nel campionato belga
Hoffenheim 9° " " tedesco
infine il Milan che però non riguarda campionati esteri.
Arsenal 11° in Premier
Molde 1° nel campionato norvegese
Benfica 1° " " portoghese
AZ Alkmaar 1° " " olandese
Leicester 4° in Premier
Braga 4° nel campionato portoghese
Villareal 4° " " spagnolo
Maccabi Tel Aviv 10° " " israeliano
Anversa 1° nel campionato belga
Hoffenheim 9° " " tedesco
infine il Milan che però non riguarda campionati esteri.

- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Rimanendo ancora un po' a cavallo fra il primato in Liga e la sconfitta di ieri in Europa League con il Napoli, dirò qualcosa della Real Sociedad, squadra di San Sebastian, città di circa 185.000 abitanti che si trova sulla costa settentrionale della Spagna, a non più di 20 chilometri dal confine francese.
Questa società è stata fondata nel 1909 in seguito alla scissione dal San Sebastian sport club; il titolo di Real venne aggiunto l'anno successivo, per interessamento del Re di allora Alfonso XIII.
I colori sociali sono il bianco e il blu a strisce verticali, ma da circa 13 anni, viene anche utilizzata una terza maglia storica a strisce verticali giallo-verdi in ricordo del club da cui si era formata.
Lo stemma rappresenta un pallone di cuoio vecchio stile, sormontato da una corona, dietro al quale "sventola" la bandiera a strisce biancoblu.
Dal 1993 gioca nello stadio comunale di Anoeta che può ospitare circa 38.000 spettatori; in precedenza per 80 anni aveva disputato le gare casalinghe in quello di Atocha che di posti ne aveva 26.700.
E' proprio in questo stadio che ha conquistato nelle stagioni 1980-81 e 1981-82 gli unici due titoli nazionali, e la Supercoppa di Spagna nell' anno successivo; tre anni più tardi anche la seconda coppa del Re; la prima risale addirittura al 1909.
Complessivamente si possono contare 74 presenze in Prima divisione, ininterrottamente per 40 anni a partire dalla stagione 1966-67.
Ci furono anche stagioni meno fortunate che si chiusero con una retrocessione quindi ha disputato anche 16 campionati in seconda divisione.
Com'è consuetudine soprattutto in Spagna e in Germania, molte società hanno anche la cosidetta "squadra B"; quella della Real Sociedad milita attualmente in terza divisione.
Esistono anche altre sezioni della Società che hanno portato nelle bacheche alcuni titoli nazionali, come l'Atletica leggera, l'Hockey su prato, la Pallamano le Attività subacquee e la Pelota sport molto praticato nei territori baschi.
La città di San Sebastian, famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose, che attirano molto turismo anche dall'estero, è bagnata dalla porzione "costiera" dell'Oceano Atlantico, che prende il nome di Mar Cantabrico a livello della costa settentrionale della Spagna e di una buona fetta di quella nord occidentale della Francia, occupando gran parte del Golfo di Biscaglia.
La regione può godere di un Clima Oceanico sufficientemente equilibrato, senza punte di caldo eccessivo d'estate o freddo intenso nei mesi invernali, tuttavia in alcuni periodi dell'anno, specialmente primavera ed autunno, è battuta da venti molto forti che possono dare vita ad onde di 9 metri d'altezza. Per questo motivo le coste sono frequentate dai surfisti provenienti anche dall'estero.
E' presente anche il fenomeno delle alte maree, che quando raggiungono il massimo livello riducono ad una sottile striscia di sabbia, anche le spiagge più ampie.
La presenza di mari pescosi fa si che l'economia della regione abbia un incremento importante grazie all'industria conserviera, soprattutto delle acciughe, importante anche per il mercato estero che ne apprezza la qualità.
Le acciughe del mar ligure forse sono anche meglio, ma il mare Cantabrico, proprio per le sue caratteristiche è certamente più pescoso del nostro.
Il turismo è stato di "elite" fin dalla metà dell'ottocento quando divenne meta delle vacanze della regina isabella II e dopo dell'aristocrazia del paese.
Sono molto eleganti una serie di alberghi che sorgono sul lungomare, cosi come è particolarmente caratteristica la Baia della Concha (conchiglia) delimitata alle estremità da due promontori con la presenza, al centro di una caratteristica isoletta.
Le origine della città risalgono ai primi anni dell'anno 1000, ed il suo sviluppo è stato legato ai commerci marittimi, favoriti anche dalla vicinanza con la Francia che nell'arco dei secoli finì per invadere questi territori per poi difenderli e infine lasciarli in mano spagnola. ( ho semplificato forse un po' troppo...)
Va ricordato che San Sebastian, come altre province basche e non solo, ha vissuto periodi drammatici legati agli attentati dell' ETA che rivendicava l'indipendenza dei territori dalla Spagna. Qui ci vorrebbero degli storici illustri per poter comprendere nel profondo le motivazioni delle parti in causa.
Un ultimo particolare: Il nome basco della città di San Sebastian è Donostia che ha comunque lo stesso significato del nome castigliano in quanto " done" in basco vuol dire santo e le ultime quattro lettere sono l'abbreviazione di Sebastiano.
Questa società è stata fondata nel 1909 in seguito alla scissione dal San Sebastian sport club; il titolo di Real venne aggiunto l'anno successivo, per interessamento del Re di allora Alfonso XIII.
I colori sociali sono il bianco e il blu a strisce verticali, ma da circa 13 anni, viene anche utilizzata una terza maglia storica a strisce verticali giallo-verdi in ricordo del club da cui si era formata.
Lo stemma rappresenta un pallone di cuoio vecchio stile, sormontato da una corona, dietro al quale "sventola" la bandiera a strisce biancoblu.
Dal 1993 gioca nello stadio comunale di Anoeta che può ospitare circa 38.000 spettatori; in precedenza per 80 anni aveva disputato le gare casalinghe in quello di Atocha che di posti ne aveva 26.700.
E' proprio in questo stadio che ha conquistato nelle stagioni 1980-81 e 1981-82 gli unici due titoli nazionali, e la Supercoppa di Spagna nell' anno successivo; tre anni più tardi anche la seconda coppa del Re; la prima risale addirittura al 1909.
Complessivamente si possono contare 74 presenze in Prima divisione, ininterrottamente per 40 anni a partire dalla stagione 1966-67.
Ci furono anche stagioni meno fortunate che si chiusero con una retrocessione quindi ha disputato anche 16 campionati in seconda divisione.
Com'è consuetudine soprattutto in Spagna e in Germania, molte società hanno anche la cosidetta "squadra B"; quella della Real Sociedad milita attualmente in terza divisione.
Esistono anche altre sezioni della Società che hanno portato nelle bacheche alcuni titoli nazionali, come l'Atletica leggera, l'Hockey su prato, la Pallamano le Attività subacquee e la Pelota sport molto praticato nei territori baschi.
La città di San Sebastian, famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose, che attirano molto turismo anche dall'estero, è bagnata dalla porzione "costiera" dell'Oceano Atlantico, che prende il nome di Mar Cantabrico a livello della costa settentrionale della Spagna e di una buona fetta di quella nord occidentale della Francia, occupando gran parte del Golfo di Biscaglia.
La regione può godere di un Clima Oceanico sufficientemente equilibrato, senza punte di caldo eccessivo d'estate o freddo intenso nei mesi invernali, tuttavia in alcuni periodi dell'anno, specialmente primavera ed autunno, è battuta da venti molto forti che possono dare vita ad onde di 9 metri d'altezza. Per questo motivo le coste sono frequentate dai surfisti provenienti anche dall'estero.
E' presente anche il fenomeno delle alte maree, che quando raggiungono il massimo livello riducono ad una sottile striscia di sabbia, anche le spiagge più ampie.
La presenza di mari pescosi fa si che l'economia della regione abbia un incremento importante grazie all'industria conserviera, soprattutto delle acciughe, importante anche per il mercato estero che ne apprezza la qualità.
Le acciughe del mar ligure forse sono anche meglio, ma il mare Cantabrico, proprio per le sue caratteristiche è certamente più pescoso del nostro.
Il turismo è stato di "elite" fin dalla metà dell'ottocento quando divenne meta delle vacanze della regina isabella II e dopo dell'aristocrazia del paese.
Sono molto eleganti una serie di alberghi che sorgono sul lungomare, cosi come è particolarmente caratteristica la Baia della Concha (conchiglia) delimitata alle estremità da due promontori con la presenza, al centro di una caratteristica isoletta.
Le origine della città risalgono ai primi anni dell'anno 1000, ed il suo sviluppo è stato legato ai commerci marittimi, favoriti anche dalla vicinanza con la Francia che nell'arco dei secoli finì per invadere questi territori per poi difenderli e infine lasciarli in mano spagnola. ( ho semplificato forse un po' troppo...)
Va ricordato che San Sebastian, come altre province basche e non solo, ha vissuto periodi drammatici legati agli attentati dell' ETA che rivendicava l'indipendenza dei territori dalla Spagna. Qui ci vorrebbero degli storici illustri per poter comprendere nel profondo le motivazioni delle parti in causa.
Un ultimo particolare: Il nome basco della città di San Sebastian è Donostia che ha comunque lo stesso significato del nome castigliano in quanto " done" in basco vuol dire santo e le ultime quattro lettere sono l'abbreviazione di Sebastiano.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Spulciando i risultati degli anticipi del venerdi, ho notato che quello della Liga ha visto la vittoria in trasferta del Cadice che si è portato in testa alla classifica accanto proprio alla Real Sociedad di cui mi sono appena occupato.
Il club sconfitto è quello dell 'Eibar che rappresenta l'omonima città situata in una stretta valle, a 125 metri s.l.m, a metà strada fra Bilbao e San Sebastian.
La squadra di casa fu fondata nel novembre del 1940 e ha militato nelle serie minori, prevalentemente in seconda e terza divisione fino al 2014 quando vincendo il titolo in seconda divisione approdò al campionato maggiore per la stagione 2014-15, livello che ha mantenuto fino ad oggi.
Il miglior piazzamento è il nono posto ottenuto nel torneo del 2017-18.
Lo stadio comunale di Ipurua, costruito nel 1947 è stato migliorato nel passare degli anni e nel 1998 ha subito la ristrutturazione più importante. La capienza è di pocopiù di 7.000 posti ed è omologato dalla UEFA per gli incontri internazionali.
Lo stemma della squadra si ispira a quello della città e del suo patrono, Sant'Andrea; la forma è quella del triangolo rovesciato e presenta una croce di S. Andrea rossa in campo bianco, e nella parte destra una striscia azzurra con la scritta bianca SD EIBAR.
La prima maglia, a strisce verticali biancorosse si ispirava a quella dell' Atletico Bilbao, ma a partire dal 1943 ha adottato una maglietta a strisce azulgrana, proprio come quelle del Barcellona, visto che la squadra catalana aveva fatto al piccolo club basco una donazione delle proprie "camisete".
Una piccola curiosità: nella stagione 2014-15, ceduto in prestito dalla Samp, Federico Piovaccari ha militato in questa squadra segnando sei reti.
La piccola città di Eibar, circa 25.000 abitanti, ha una tradizione operaia fino dalla fine del 18°secolo; si ricorda infatti che nel 1897 proprio ad Eibar venne organizzato il primo sciopero di Spagna.
Data la posizione particolare nella stretta vallata, questa città ha dovuto crescere in altezza, con costruzioni civili ammassate accanto a quelle industriali e dal punto di vista estetico non si presenta certamente molto bene, tanto da essere stata nel 2017 al quinto posto della classifica delle città più brutte di Spagna.
Altrettanto non si può dire della sua storia, certamente molto più vivace: nell' Aprile del 1931, fu la prima città a proclamare la II Repubblica spagnola che vide l'esilio del re Alfonso XIII.
Di lì a poco la Spagna sarebbe stata divisa dalla spietata e logorante guerra civile, iniziata nel luglio del 1936 e terminata tre anni dopo con la vittoria del generale Francisco Franco contro le forze del governo legittimo repubblicano.
Il club sconfitto è quello dell 'Eibar che rappresenta l'omonima città situata in una stretta valle, a 125 metri s.l.m, a metà strada fra Bilbao e San Sebastian.
La squadra di casa fu fondata nel novembre del 1940 e ha militato nelle serie minori, prevalentemente in seconda e terza divisione fino al 2014 quando vincendo il titolo in seconda divisione approdò al campionato maggiore per la stagione 2014-15, livello che ha mantenuto fino ad oggi.
Il miglior piazzamento è il nono posto ottenuto nel torneo del 2017-18.
Lo stadio comunale di Ipurua, costruito nel 1947 è stato migliorato nel passare degli anni e nel 1998 ha subito la ristrutturazione più importante. La capienza è di pocopiù di 7.000 posti ed è omologato dalla UEFA per gli incontri internazionali.
Lo stemma della squadra si ispira a quello della città e del suo patrono, Sant'Andrea; la forma è quella del triangolo rovesciato e presenta una croce di S. Andrea rossa in campo bianco, e nella parte destra una striscia azzurra con la scritta bianca SD EIBAR.
La prima maglia, a strisce verticali biancorosse si ispirava a quella dell' Atletico Bilbao, ma a partire dal 1943 ha adottato una maglietta a strisce azulgrana, proprio come quelle del Barcellona, visto che la squadra catalana aveva fatto al piccolo club basco una donazione delle proprie "camisete".
Una piccola curiosità: nella stagione 2014-15, ceduto in prestito dalla Samp, Federico Piovaccari ha militato in questa squadra segnando sei reti.
La piccola città di Eibar, circa 25.000 abitanti, ha una tradizione operaia fino dalla fine del 18°secolo; si ricorda infatti che nel 1897 proprio ad Eibar venne organizzato il primo sciopero di Spagna.
Data la posizione particolare nella stretta vallata, questa città ha dovuto crescere in altezza, con costruzioni civili ammassate accanto a quelle industriali e dal punto di vista estetico non si presenta certamente molto bene, tanto da essere stata nel 2017 al quinto posto della classifica delle città più brutte di Spagna.
Altrettanto non si può dire della sua storia, certamente molto più vivace: nell' Aprile del 1931, fu la prima città a proclamare la II Repubblica spagnola che vide l'esilio del re Alfonso XIII.
Di lì a poco la Spagna sarebbe stata divisa dalla spietata e logorante guerra civile, iniziata nel luglio del 1936 e terminata tre anni dopo con la vittoria del generale Francisco Franco contro le forze del governo legittimo repubblicano.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Un piccolo riferimento al pareggio di stasera del Barcellona in trasferta con l'Alaves ( 1-1) .
I catalani nonostante abbiano giocato con un uomo in più per oltre 30', pur creando diverse occasioni da goal, sono solo riusciti a pareggiare la rete del vantaggio degli avversari.
Si è vista tutta la grande differenza tecnico tattica e il valore dei singoli delle le due formazioni, così come un arbitraggio certamente non sfavorevole agli ospiti, ma anche il valore del portiere avversario Pacheco, per me il migliore in campo, che ha rimediato in più di una occasione alle amnesie di chi doveva occuparsi della fase difensiva, dal centrocampo in giù.
La squadra di Messi perde altri punti preziosi nei confronti dei bianchi madrileni, già in prima fila e anche di squadre come l'Atletico (sempre di Madrid) che oggi ha vinto e deve ancora recuperare due gare.
Un parere estetico sulle divise che i giocatori del Barcellona hanno indossato nelle due ultime gare: la maglia rosa con i bordi azzurri è inguardabile così come l'abbinamento con i pantaloncini neri ed i calzettoni rosa...
( volevo mettere "puke" ma ho avuto pietà...)
L' Alaves stasera mi è parso in difficoltà, ma comunque ha retto in inferiorità numerica l'assedio di Griezman e compagni; probabilmente contro squadre del suo livello dovrebbe avere la possibilità di fare i punti sufficienti a restare ancora nella massima divisione, dove ha già collezionato 16 partecipazioni, quasi tutte nel secondo millennio.
Anche questa squadra rappresenta il calcio delle province basche, in particolare della città di Vitoria, in basco Gasteiz, capoluogo della provincia di Alava, da cui ha preso il nome.
In realtà, nel 1921, anno di fondazione, cominciò con il nome di " Sport friends club" che cambiò l'anno seguente con l'attuale, per indicare gli abitanti della regione.
La prima maglia è da molti decenni a strisce verticali bianco blu, colori che nella camiseta dei primi anni erano separati verticalmente in ciascuna delle due metà.
Lo stadio di casa si chiama "Mendizorrotza" e conta poco meno di 20.000 posti a sedere.
Non ci sono titoli in bacheca, ma "solo" due finali perse in coppa UEFA, col Liverpool al "famigerato Golden goal" nel 2001 e proprio col Barcellona nella finale della Coppa del Re della stagione 2016-17.
La città di Vitoria- Gasteiz conta circa 240.000 abitanti e venne costruita nel 1181 nei pressi di un villaggio che portava il nome di Gastaiz, fondato dai Visigoti nel 581.
E' stata un punto di passaggio dei commerciati che dovevano raggiungere il mare e dei pellegrini che percorrevano il cammino di Santhiago de Compostela.
Ai nostri giorni è una città che fonde l'antico centro storico a forma di mandorla, ricco di palazzi e chiese medievali, ad ampie zone verdi con sei parchi uniti da una pista ciclabile di 30 chilometri ( anello verde ), che ha portato alla città il titolo di Capitale verde europea nel 2012.
Nelle colline a sud della città, che godono di un clima mite, adatto alla crescita dei vigneti, passa la cosidetta " Ruta del vino" da dove si possono visitare numerose fattorie che producono robusti vini rossi e bianchi aromatici, fruttati.
Dalle province basche...un sano brindisi dal vostro corrispondente.
I catalani nonostante abbiano giocato con un uomo in più per oltre 30', pur creando diverse occasioni da goal, sono solo riusciti a pareggiare la rete del vantaggio degli avversari.
Si è vista tutta la grande differenza tecnico tattica e il valore dei singoli delle le due formazioni, così come un arbitraggio certamente non sfavorevole agli ospiti, ma anche il valore del portiere avversario Pacheco, per me il migliore in campo, che ha rimediato in più di una occasione alle amnesie di chi doveva occuparsi della fase difensiva, dal centrocampo in giù.
La squadra di Messi perde altri punti preziosi nei confronti dei bianchi madrileni, già in prima fila e anche di squadre come l'Atletico (sempre di Madrid) che oggi ha vinto e deve ancora recuperare due gare.
Un parere estetico sulle divise che i giocatori del Barcellona hanno indossato nelle due ultime gare: la maglia rosa con i bordi azzurri è inguardabile così come l'abbinamento con i pantaloncini neri ed i calzettoni rosa...

L' Alaves stasera mi è parso in difficoltà, ma comunque ha retto in inferiorità numerica l'assedio di Griezman e compagni; probabilmente contro squadre del suo livello dovrebbe avere la possibilità di fare i punti sufficienti a restare ancora nella massima divisione, dove ha già collezionato 16 partecipazioni, quasi tutte nel secondo millennio.
Anche questa squadra rappresenta il calcio delle province basche, in particolare della città di Vitoria, in basco Gasteiz, capoluogo della provincia di Alava, da cui ha preso il nome.
In realtà, nel 1921, anno di fondazione, cominciò con il nome di " Sport friends club" che cambiò l'anno seguente con l'attuale, per indicare gli abitanti della regione.
La prima maglia è da molti decenni a strisce verticali bianco blu, colori che nella camiseta dei primi anni erano separati verticalmente in ciascuna delle due metà.
Lo stadio di casa si chiama "Mendizorrotza" e conta poco meno di 20.000 posti a sedere.
Non ci sono titoli in bacheca, ma "solo" due finali perse in coppa UEFA, col Liverpool al "famigerato Golden goal" nel 2001 e proprio col Barcellona nella finale della Coppa del Re della stagione 2016-17.
La città di Vitoria- Gasteiz conta circa 240.000 abitanti e venne costruita nel 1181 nei pressi di un villaggio che portava il nome di Gastaiz, fondato dai Visigoti nel 581.
E' stata un punto di passaggio dei commerciati che dovevano raggiungere il mare e dei pellegrini che percorrevano il cammino di Santhiago de Compostela.
Ai nostri giorni è una città che fonde l'antico centro storico a forma di mandorla, ricco di palazzi e chiese medievali, ad ampie zone verdi con sei parchi uniti da una pista ciclabile di 30 chilometri ( anello verde ), che ha portato alla città il titolo di Capitale verde europea nel 2012.
Nelle colline a sud della città, che godono di un clima mite, adatto alla crescita dei vigneti, passa la cosidetta " Ruta del vino" da dove si possono visitare numerose fattorie che producono robusti vini rossi e bianchi aromatici, fruttati.
Dalle province basche...un sano brindisi dal vostro corrispondente.

Ultima modifica di Hoffenheim il 30/12/2020, 23:22, modificato 1 volta in totale.
- Hoffenheim
- Il corrispondente estero
- Messaggi: 1061
- Iscritto il: 08/10/2019, 21:15
- Grazie Inviati: 30 volte
- Grazie Ricevuti: 54 volte
Re: Campionati Esteri
Le grandi favorite si sono riprese il primato in classifica in tre dei quattro campionati più titolati d'Europa; parlo del Liverpool, del Bayern e del PSG.
Quando nella Liga tutte le squadre avranno disputato lo stesso numero di partite, anche il Real Madrid raggiungerà il primato, Atletico Madrid permettendo.
Io continuerò a fare il tifo perchè vengano fuori degli outsiders, o comunque delle sorprese perchè, come quando si legge un giallo, il nome del "colpevole" è bene leggerlo nelle ultime pagine.
Vedremo se gli imminenti impegni nelle Coppe porteranno qualche sorpresa nel prossimo turno dei campionati nazionali.
Quando nella Liga tutte le squadre avranno disputato lo stesso numero di partite, anche il Real Madrid raggiungerà il primato, Atletico Madrid permettendo.
Io continuerò a fare il tifo perchè vengano fuori degli outsiders, o comunque delle sorprese perchè, come quando si legge un giallo, il nome del "colpevole" è bene leggerlo nelle ultime pagine.
Vedremo se gli imminenti impegni nelle Coppe porteranno qualche sorpresa nel prossimo turno dei campionati nazionali.