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LION FEUCHTWANGER

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Oldblucerchiato
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LION FEUCHTWANGER

Messaggio da Oldblucerchiato »

Bavarese ed ebreo, filostalinista ma cosmopolita in antitesi con il sionismo, Lion aveva tutte le caratteristiche per essere odiato in Germania, seguito negli USA con diffidenza nel periodo maccartista, dove viveva dopo l'esilio in Inghilterra, e per essere un personaggio scomodo, che non esitò mai a crearsi nemici, compresi gli scrittori tedeschi che rimasero nella Germania hitleriana.
Il lungo preambolo , forse giustifica un certo ritardo con cui venne all'attenzione del grande pubblico e questo in particolare con due libri, diversissimi e straordinariamente scritti con acume e ampi dettagli: I fratelli Oppermann e Goya o la cattiva via della conoscenza.
Il libro su Goya è un eccezionale affresco della Spagna di Carlo IV di Borbone, una Spagna rimasta ancora fra il martello di una imbelle e arretrata aristocrazia e un’incudine rappresentata dalla presenza ancora a fine 700 e inizi 800 , dell’Inquisizione mentre oltre i Pirenei , nella Francia post illuminista, e post rivoluzionaria, Napoleone rappresentava la grande novità non solo per il ceto liberale illuminato ma anche per quello che, qualche decennio dopo sarà il proletariato (la contrapposizione fra i due Stati costò a L.F. l’accusa di scrivere contro gli USA, almeno in un primo tempo, prima che il libro fosse eletto come capolavoro,negli USA e successivamente in Europa.
Il grande pittore aragonese che rompe con la linea, creando la grandissima novità nella pittura, trascorre la sua vita oscillando fra l’essere pittore di corte, e dunque informandoci a volte in modo tagliente, altre invece in modo asservito, su pregi e difetti di una corte in assoluta decadenza specie poi se paragonata ai vicini transpirenaici.
La sua opera oscilla dunque fra l’Escorial dove riprende , come un fotografo ante litteram, pregi e difetti dei reali ( l’incapace ma buono re Carlo di Borbone e l’intelligente ,disinvolta e abbastanza brutta regina Maria Luisa Farnese ), oscilla fra dipinti che ci illumineranno sulla Spagna del tempo e dipinti che con la sua tecnica ci racconteranno anche delle miserie di reali, cortigiani, generali, diplomatici.
E’ altrettanto ondivago con la moglie, sorella di un pittore di corte, e la potentissima duchessa d’Alba di cui diviene l’amante per un lunghissimo periodo.
Il libro è una coinvolgente galleria di ritratti del Goya e di ritratti di Feuctwanger che ci consegna un periodo storico da noi sempre studiato al di qua dei Pirenei, con l’imponente a volte ingombrante presenza della Rivoluzione , del Direttorio, di Napoleone Bonaparte. Ritratti quelli di Goya, e ritratti quelli di Lion che ci permettono di capire meglio, come un gioco infinito di rimandi, il periodo storico, e la grande arte innovativa di Francisco Goya che lo colloca fra i grandi artisti di Spagna con Velasquez e Murillo.
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