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19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 7:06
da James71
Data astrale 19 Maggio 1991 ore 15, l'astronave Sampdoria si trova sopra un pianeta chiamato Marassi,
un pianeta per la verità già visitato tantissime volte, ma mai visto con gli occhi di quel giorno.........
potrebbe cominciare così una puntata si Star Trek, invece quella era REALTA', non fantascienza!!!
Avevo 20 anni e aspettavo quel giorno da tanto, tantissimo tempo e finalmente potevamo gioire di una
gioia mai provata prima.
Nella settimana da t'orino-Sampdoria a Sampdoria-Lecce sembrava che il tempo si fosse fermato, poi
da quando siamo saliti sul pulmann a Ventimiglia a quando ci siamo trovati in Via XX Settembre a festeggiare
le ore sono volate......V O L A T E!!!
Il ricordo più nitido che ho è quel raspo in gola e nel naso dei fumogeni (maledetta tramontana!!!) e
le lacrime di gioia di tantissimi tifosi che si mischiavano con le mie.
Sono passati 30 anni, per me è come fosse ieri, ma in un'altra dimensione.
GRAZIE SAMPDORIA
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 8:22
da Gordon
Emozioni a mille.... appena riesco scriverò qualcosa, per ora mi godo genova, le sue bandiere, e quella sensazione di onnipotenza che dava anche quella sampdoria, e soprattutto il suo vero artefice, Paolo Mantovani.
Tutto questo, è un grandissima parte merito suo.
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 9:16
da sampdorianamente
All'epoca, purtroppo, non andavo ancora allo stadio ma ricordo perfettamente che mi precipitai in Piazza Deffe a festeggiare e a vedere in giro per il centro un tripudio di bandiere blucerchiate per aver realizzato un sogno che nessuno avrebbe potuto immaginare. Certo, erano anni che si cominciava a vincere qualcosa e che le prestazioni erano da squadra di alta classifica, pero' nessuno poteva pensare che avremmo raggiunto la vetta della serie A. Ricordo le immagini in tv della festa al Carlini e poi la fiaccolata in giro per la citta' qualche giorno dopo. Pensare che tutto questo risale a 30 anni orsono, fa un certo effetto e rivedendo in questi giorni alcuni servizi in tv dedicati a quell'impresa mi rendo davvero conto della forza di quel gruppo di amici che ha saputo vincere lo scudetto in quello che all'epoca era il campionato piu' ambito del mondo e dove giocavano i calciatori piu' forti. Pensare che l'anno dopo saremmo addirittura arrivati in finale di Coppa dei Campioni rende il tutto ancora piu' magico e non si puo' non ringraziare il Presidente Mantovani per averci regalato questo traguardo.
VINTO,VISTO E VISSUTO!!!!!
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 9:47
da Flachi10
Dodici anni ancora da compiere, ero piccolo, ma qualche ricordo ce l’ho anche se doveva ancora scoccare la scintilla (successe nel campionato ‘92/‘93, il mio primo anno di abbonamento in sud). Ricordo che ero in piazza Pallavicini quando Pagliuca parò il rigore a Matthaus, lo scudetto lo vincemmo li, un mio amico esclamò: cazzo, è una saracinesca! Poi venne il 19 maggio, mettemmo il sigillo col 3–0 al Lecce. Purtroppo non ero presente, ma ricordo molto bene la festa. Partimmo da piazza Montano per arrivare alla foce. Cantammo di continuo una canzone che terminava così: “e siccome siamo arraffoni, vogliam la coppa campioni, ragazzi state all’occhio, vogliamo andare a Tokyo!” Purtroppo arrivammo solo a sfiorare questo sogno, ma pensando cosa siamo ora, pare incredibile sia successo. Grazie Paolo per averci regalato tutto questo..


Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 15:41
da Il Duca
Quella volta che in casa con l'Inter restiamo in 10, ci mettiamo a uomo senza libero e Lanna gioca esterno di centrocampo: e vinciamo, 3-1, vinciamo.
Quella volta che incontro Borea sotto la Sud e gli dico "Buongiorno dottore", e lui: "ciao, siete bellissimi".
Quella volta che il radiocronista di tutto il calcio dice "qui a Napoli la Sampdoria ha fatto 4 gol uno più bello dell'altro"
Quella volta che vado allo stadio con gli amici gobbi e vinciamo, 1-0, vinciamo; e all'uscita la merdina mi dice "tanto prima o poi vi sgonfiate, come al solito in primavera" e io penso "stavolta no".
Quella volta che Fonseca ce ne fa due negli ultimi 10 minuti, e io ho paura che la merdina avesse ragione.
Quella volta che vinciamo fuori casa col Milan e a me sembrava un solitario colpo grosso, invece ce ne saranno altri.
Quella volta che incontro Srecko infortunato e gli chiedo perché non abbia giocato e lui mi risponde solo "male".
Quella volta al terzo anello che Nico mi dice "glielo para" e a fine partita ridiamo piangendo lacrime di gioia.
Quella volta che dal parterre urlo qualcosa di irripetibile a Pari per caricarlo, durante il riscaldamento, e lui mi fa il segno del pollice alzato.
Quella volta che "basta scaramanzia, Barbas e Pasculli non giocano più: figurati se ci ferma il Lecce". E infatti non ci ferma.
Quella volta (quell'anno) che non ci ha fermato nessuno. E io c'ero.
19 maggio 1991 - Sampdoria Campione d' Italia.
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 21:42
da Gordon
19 maggio 1991.
Avevo 13 anni, mio papà non era un tifoso da stadio. Ho iniziato a seguirla grazie a mio cugino, quasi ogni domenica andavo da loro, e la radio scandiva la giornata. Quel giorno, già dal mattino si respirava l'aria delle grandi occasioni, e mentre mi preparavo per andare a pranzo da loro, mio padre mise nel mio borsello anche una sciarpa della samp. Già al mattino, si vedevano bandiere ovunque, e qualche clacson suonare. Era già festa, anche se sembrava che nessuno volesse fare il passo più lungo della gamba. Sappiamo bene come andò la partita, di solito si tornava a casa via autostrada, ma quel giorno, finita la partita, mio papà decise di fare un altro giro. Più lungo...... quello che vidi durante il viaggio mi strego'..... passando vicino allo stadio, poi in sopraelevata, via buranello... bandiere ovunque, gente ovunque, cori e festeggiamenti che mai avevo visto. "Dai, metti la sciarpa fuori..." e mio padre si incollo al clacson. Ricordo i bandieroni in piazza Vittorio Veneto, dove proprio stasera ci ritroveremo per festeggiare di nuovo, che arrivavano fin sulle macchine che a fatica andavano. Visibilio. Quel giorno, mi innamorai di quei colori. Probabilmente lo ero già, ma presi coscienza del mio essere sampdoriano. Avevo un brutto problema, soffrivo sistematicamente di mal d'auto. Ma non quel giorno...quel giorno sembravo in in altro pianeta.
Ora, dopo trent'anni, provo orgoglio, felicità, ma anche un pochino di rammarico, per non avere scoperto prima tutto ciò.
A tredici anni, se non hai in famiglia qualcuno che prima ti ha portato a contatto spesso con una fede calcistica, sei ancora acerbo, e io ero così.
Ora rivedo video, testimonianze, aneddoti, e mi pare quasi di averli vissuti appieno.
Immagino quindi come si possa sentire chi quei giorni, quegli anni, li ha vissuti a stretto contatto con la squadra, allo stadio. Sono invidioso, si.
Anni irripetibili forse, a me piace pensare che un giorno, forse lontano, certe sensazioni tornino ad essere nostre.
Sognare non costa nulla.
Ti amo Sampdoria.
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 21:59
da Geco
Oggi mi ero ripromesso di prendermi il tempo e la calma per aprire il vaso dei miei ricordi e parlare di quella magica annata o di quella domenica che l'ha cristallizzata in eterno ma si e' messa di mezzo una giornata frenetica e forse e' meglio cosi'. E' meglio cosi' perche' e' impossibile raccontare da adulto le emozioni uniche vissute dal bambino undicenne di allora. Ogni volta che ci penso e' una tempesta di sensazioni non etichettabili che si possono descrivere solo parzialmente e a fatica tramite il linguaggio. Un po' come la storia delle farfalle nello stomaco. E' rimasto uno di quei pochi angoli di memoria perfettamente nitidi in cui magari capita di non passare spesso ma in cui si ritrovano anche a distanza di anni gioia ed emozioni inalterate. 30 anni e non sentirli. Scusate se e' poco
Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 23:09
da Hoffenheim
Il Duca ha scritto: ↑19/05/2021, 15:41
Quella volta che in casa con l'Inter restiamo in 10, ci mettiamo a uomo senza libero e Lanna gioca esterno di centrocampo: e vinciamo, 3-1, vinciamo.
Quella volta che incontro Borea sotto la Sud e gli dico "Buongiorno dottore", e lui: "ciao, siete bellissimi".
Quella volta che il radiocronista di tutto il calcio dice "qui a Napoli la Sampdoria ha fatto 4 gol uno più bello dell'altro"
Quella volta che vado allo stadio con gli amici gobbi e vinciamo, 1-0, vinciamo; e all'uscita la merdina mi dice "tanto prima o poi vi sgonfiate, come al solito in primavera" e io penso "stavolta no".
Quella volta che Fonseca ce ne fa due negli ultimi 10 minuti, e io ho paura che la merdina avesse ragione.
Quella volta che vinciamo fuori casa col Milan e a me sembrava un solitario colpo grosso, invece ce ne saranno altri.
Quella volta che incontro Srecko infortunato e gli chiedo perché non abbia giocato e lui mi risponde solo "male".
Quella volta al terzo anello che Nico mi dice "glielo para" e a fine partita ridiamo piangendo lacrime di gioia.
Quella volta che dal parterre urlo qualcosa di irripetibile a Pari per caricarlo, durante il riscaldamento, e lui mi fa il segno del pollice alzato.
Quella volta che "basta scaramanzia, Barbas e Pasculli non giocano più: figurati se ci ferma il Lecce". E infatti non ci ferma.
Quella volta (quell'anno) che non ci ha fermato nessuno. E io c'ero.
19 maggio 1991 - Sampdoria Campione d' Italia.
C'è un po' di storia dello scudetto, nelle tue parole.

Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 19/05/2021, 23:25
da Hoffenheim
A scudetto vinto andammo allo stadio Olimpico, a vedere l'ultima sfilata di quella bellissima squadra, con i biondi, additati da tutto lo stadio, anche dagli avversari.
In estate tornai in Liguria in vacanza; mio figlio, già sampdoriano dai tempi dell'asilo, si portò un armamentario blucerchiato impressionante: zainetti, sciarpe, cappello, scarpe, calzini e ovviamente magliette. Io ero molto felice di averlo allevato blucerchiato perchè non aveva dovuto aspettare molto per essere orgoglioso veramente della sua squadra del cuore.
Andando a passeggio a Recco, non potei fare a meno di regalarmi un bell'orologio dorato, col quadrante blucerchiato e lo scudetto tricolore, un must ancora oggi. Lo dovrò far mettere un po' in ordine per destinarlo a qualche nipote e fargli seguire lo orme dei suoi "antenati".

Re: 19 Maggio 1991
Inviato: 20/05/2021, 0:23
da Doc Holiday
Mamma mia, che bello.
Ricordi gettati lì alla rinfusa.
Mancini che segna di testa col Parma nel recupero e noi in gradinata a dirci che se Mancini segna di testa, e a tempo scaduto, vuol dire che allora è proprio l'anno buono.
Quella domenica a Napoli, le immagini viste alla sera in tv senza sapere nulla prima perché quello era stato un giorno bruttissimo per me.
Partita in casa col Cagliari, sentita alla radio perché a mezzogiorno era nata mia figlia, e quel cazzo di Fonseca che ci fa due gol negli ultimi dieci minuti e la maledizione che continua, però la gioia per mia figlia faceva sparire tutto il resto.
A Milano con l'Inter, mia figlia di un mese fasciata nella bandiera e io con l'orecchio alla radio e una mano sulle palle per novanta minuti, che poi viste le immagini alla tv la sera non era quell'assedio da fort apache che dal racconto del radiocronista avevo immaginato.
Col Lecce gioia pura e basta, da ancora prima che iniziasse la partita, tutto era ormai scritto, niente e nessuno poteva rovinarci la festa, e festa fu quasi fino al mattino dopo, a girare per la città, ad abbracciare tutti quelli che incontravamo, anche quelli che non conoscevamo, e a mezzanotte da un telefono pubblico di via XX, il telefonino non lo avevamo ancora, a chiamare gli amici genoani per svegliarli col coro "abbiamo un sogno nel cuore" urlato a squarciagola, e poi a casa a dormire due ore e poi al lavoro per continuare a parlare della Samp e a godere.
Un anno indimenticabile, è stato un privilegio e una grande fortuna averlo vissuto, e un po' lo abbiamo vissuto anche per chi se ne era andato da poco e non era riuscito a vederlo.