Marco Lanna non è più il presidente della sampdoria
Inviato: 08/02/2024, 14:38
https://www.sampdoria.it/news/club/2024 ... raio-2024/
Lasciando da parte congetture e i perché di questa scelta, su cui ovviamente ad ora non abbiamo abbastanza elementi per per parlarne, personalmente vorrei soffermarmi su questi due anni e poco più di presidenza.
Nessuno lo aveva obbligato, quel giorno, a prendere in mano la Sampdoria, imprigionata in un trust, piena di debiti e di casini, per otto anni violentata ripetutamente da un delinquente bastardo, e con un futuro che peggio non poteva essere.
Lui è salito sulla barca. E ci è salito con umiltà.
Forse neanche lui sapeva in che vespaio si era cacciato, e col tempo forse si è anche chiesto il perché. Perché? Perché la Sampdoria è qualcosa che entra dentro, e che non va più via.
Il tempo ha poi accentuato i problemi, portando tutti all'esasperazione, perché sembrava di essere su un treno destinato al deragliamento. Eppure lui era lì, ha riportato la gente allo stadio, a vedere peraltro spettacoli desolanti. Ha sempre parlato con l'amore negli occhi per questi colori, ci ha sempre messo la faccia, sempre più scavata dalla fatica e dalle pressioni che tale carica, in un momento così, portava dietro. Stava scaldando la poltrona per qualcun altro, sappiamo bene chi, senza mai prendersi più meriti di quelli che aveva.
Quella sera del 30 maggio dello scorso anno, a corte lambruschini, credo sia stato l'emblema di un unione mai stata così forte. Perché nei momenti peggiori, si trova conforto nello stare con chi soffre con noi, e quella sera fu così. E quando arrivò la notizia ufficiale, che non saremmo spariti, fu il primo ad uscire, a dirlo quasi senza un filo di voce. Abbiamo pianto in molti, insieme, ed era bellissimo.
Ecco cosa porto con me di questi tre anni, che anche se molti vogliono dimenticare, non succederà.
Oggi finisce la sua storia da presidente della Sampdoria, è vero, è forse è anche giusto, non lo so. Di certo, non finirà mai quel legame che in questi due anni si è fatto fortissimo.
Era il presidente "dell'ultimo viaggio", quello del fallimento, ed è riuscito, assieme ai suoi compagni di viaggio, a farlo diventare il viaggio della rinascita.
Io lo ringrazio, perché in tutto questo tempo, nonostante si siano certamente fatti degli errori, non ci ha mai abbandonato. Ora si fa da parte, quando, spero, la barca sta andando in porto, quasi fuori dalla tempesta.
Grazie Marco Lanna, grazie Presidente.
Lasciando da parte congetture e i perché di questa scelta, su cui ovviamente ad ora non abbiamo abbastanza elementi per per parlarne, personalmente vorrei soffermarmi su questi due anni e poco più di presidenza.
Nessuno lo aveva obbligato, quel giorno, a prendere in mano la Sampdoria, imprigionata in un trust, piena di debiti e di casini, per otto anni violentata ripetutamente da un delinquente bastardo, e con un futuro che peggio non poteva essere.
Lui è salito sulla barca. E ci è salito con umiltà.
Forse neanche lui sapeva in che vespaio si era cacciato, e col tempo forse si è anche chiesto il perché. Perché? Perché la Sampdoria è qualcosa che entra dentro, e che non va più via.
Il tempo ha poi accentuato i problemi, portando tutti all'esasperazione, perché sembrava di essere su un treno destinato al deragliamento. Eppure lui era lì, ha riportato la gente allo stadio, a vedere peraltro spettacoli desolanti. Ha sempre parlato con l'amore negli occhi per questi colori, ci ha sempre messo la faccia, sempre più scavata dalla fatica e dalle pressioni che tale carica, in un momento così, portava dietro. Stava scaldando la poltrona per qualcun altro, sappiamo bene chi, senza mai prendersi più meriti di quelli che aveva.
Quella sera del 30 maggio dello scorso anno, a corte lambruschini, credo sia stato l'emblema di un unione mai stata così forte. Perché nei momenti peggiori, si trova conforto nello stare con chi soffre con noi, e quella sera fu così. E quando arrivò la notizia ufficiale, che non saremmo spariti, fu il primo ad uscire, a dirlo quasi senza un filo di voce. Abbiamo pianto in molti, insieme, ed era bellissimo.
Ecco cosa porto con me di questi tre anni, che anche se molti vogliono dimenticare, non succederà.
Oggi finisce la sua storia da presidente della Sampdoria, è vero, è forse è anche giusto, non lo so. Di certo, non finirà mai quel legame che in questi due anni si è fatto fortissimo.
Era il presidente "dell'ultimo viaggio", quello del fallimento, ed è riuscito, assieme ai suoi compagni di viaggio, a farlo diventare il viaggio della rinascita.
Io lo ringrazio, perché in tutto questo tempo, nonostante si siano certamente fatti degli errori, non ci ha mai abbandonato. Ora si fa da parte, quando, spero, la barca sta andando in porto, quasi fuori dalla tempesta.
Grazie Marco Lanna, grazie Presidente.