Se ne e’ andato Paolo Rossi

[Geco]

Ciao Pablito.... Anche se ero troppo piccolo per godermeli nell’ 82 le immagini di quei goal hanno accompagnato la mia esistenza. Sei insieme a Gaetano ora

[Flachi10]

Mi dispiace molto. Ho qualche ricordo dell’anno che diventasti leggenda, un modellino di Fiat Ritmo bianco della Bburago tappezzato di adesivi di España ‘82 (mi ricordo la mascotte, un’arancia) e appunto te Pablito. Mi ricordo che non facevo altro che pronunciare il tuo nome, tutti a dirmi ‘ma è della Juve’. Ma a me, bambino di 3 anni, cosa importava, se quelli di oggi hanno Spider-Man e gli Avengers come eroi, io avevo Paolo Rossi! Riposa in pace Eroe.

[sampdorianamente]

Davvero un fulmine a ciel sereno.
Non sapevo che stesse male.
Ovviamente i ricordi tornano a quell'estate del 1982 e ai festeggiamenti in bicicletta in campagna da mia nonna quando diventammo campioni del mondo..avevo 10 anni ma ricordo perfettamente l'atmosfera e la gioia che accomunava tutti quanti per un successo davvero inatteso.
Codoglianze alla famiglia.

[Bludolphin]

Siete tutti giovani...beati voi!
Io ho 65 anni, quasi coetaneo di Pablito e la notizia mi ha molto emozionato. Il giorno di Italia Brasile lavoravo in una agenzia del ponente (forse Voltri). Alle 17, tirate giù le cifre, non si quadrava. Il funzionario disse: chi si ferma per quadrare ? Una risposta in coro lo seppellì : ci pensiamo domani. Uscimmo in tutta fretta dall’agenzia per tornare a casa. Io ero in auto, la Ritmo bianca, e accesi l’autoradio. Quando ero sulla sopraelevata un mare di clacson impazziti riempi l’aria : Rossi aveva segnato! E poi a casa a vedere il resto di quella indimenticabile partita.
Sono stati scritti fiumi di inchiostro su Rossi (e adesso giustamente ancora) . Non era solo calcio, non erano solo goal. Era una rivincita, un riscatto morale, un uscire dagli anni di piombo, un affermare al mondo che c’era anche l’Italia. E quel ragazzo apparentemente gracile ma veloce, intelligente ci rappresentava tutti.

[Il Duca]

Nell'82 avevo 9 anni, e le partite del "Mundial" (viste TUTTE e per ognuna mi ricordo dove e con chi) sono praticamente certo siano state le prime partite di calcio viste dall'inizio alla fine.
Prima ancora (ovviamente) di mettere piede in uno stadio.

Paolo Rossi è il mio "calcio da bambino", quello che TUTTI i giocatori della nazionale erano i miei idoli

Il mio preferito in assoluto era Ciccio Graziani, perché mi sembrava si sbattesse più di tutti.
Poi Bruno Conti, perché "é il più buono della squadra".
Poi Gentile...perché menava!

Poi c'era Rossi, quello che quando arrivava una palla in area e poi finiva in porta, e NESSUNO in presa diretta aveva capito chi l'avesse toccata per ultimo..."HA SEGNATO PAOLO ROSSI!"

Starò invecchiando, ma c'ho il magone.

[Hoffenheim]

Pensando a Paolo Rossi vengono innanzitutto in mente i mondiali del 1982.
Per l'occasione avevamo comprato un nuovo televisore, a colori, con qualche "pollice" in più del precedente.
Non mi aspettavo molto dai nostri, dopo un avvio piuttosto stentato e in previsione di incontrare potenze del calibro di Argentina e se fosse andata bene, del favorito Brasile.
Proprio con i verdeoro esplose Pablito, con una tripletta fantastica che cominciò a farci sognare, prima della finale con la temibile formazione tedesca.
Paolo Rossi aprì le marcature anche in finale e tutto andò a gonfie vele perchè loro segnarono il goal della bandiera quando ormai erano sotto di tre reti.
Rossi è stato l'uomo simbolo di questa vittoria, ci ha dato la gioia irrefrenabile che nasce proprio dai successi imprevisti ed insperati.
Qualche giorno più tardi andai in viaggio di nozze al sud; su molti balconi sventolavano bandierine e bandieroni tricolore e tante persone non perdevano occasione di parlare della nazionale di Bearzot, di Tardelli e soprattutto di Paolo Rossi.
Grazie Paolo e non solo per quei goal ...MONDIALI!
Un pensiero commosso alla famiglia.

[Doc Holiday]

Non siamo tutti giovani Bludolphin...
Io che di anni ne ho più di te quel giorno ero a dare una mano provvisoriamente in un'agenzia dell'imperiese.
Alle 16,30 mi sono fiondato in macchina per tornare a casa a vedere la partita col Brasile. Primo tempo ascoltato guidando, allora avevamo le autoradio. Vantaggio dell'Italia, uscivo da una galleria e il Brasile aveva pareggiato, altra galleria e noi di nuovo avanti, e sempre gol di Paolo Rossi. Secondo tempo davanti alla tv a casa e comunque sempre col batticuore, ancora pari e poi ancora Paolo Rossi, chissà perché poi lui non è mai stato citato senza il nome davanti. E poi la Polonia e poi la Germania, sempre con lui che sbatteva in porta ogni pallone girasse in area, e Pertini che in tribuna esultava come avrebbe esultato qualsiasi italiano.
Io dell'Italia non sono mai stato un tifoso acceso, tutt'altra cosa rispetto alla Samp, però quei mondiali dell'82 mi hanno dato una gioia esagerata e li ho in testa come fosse ieri, al contrario di quelli vinti nel 2006 che mi hanno dato soddisfazione ma che ricordo poi principalmente per la testata di Zidane.
Ecco oltreché per la persona, che mi ha dato sempre l'impressione di essere a posto, mi dispiace perché con lui se ne va un pezzo bello della mia vita, emozionante, quasi magico, e magico soprattutto per merito suo.
Spero che riposi in pace.

[Chabal]

Mito per tutti i bambini in quell'estate 1982.
RIP

[roberto81]

Una tristezza infinita. Ancora incredulo.