Bisogna scalare una montagna.
Abbiamo del materiale purtroppo non abbastanza adeguato all'impresa.
Le condizioni atmosferiche dicono tempesta, tuoni e fulmini.
Ok.
Ma se restiamo a valle, di sicuro finiamo male, quindi bisogna salire.
Meglio cadere provando che darsi già per vinti, quindi:
Non abbiamo niente da perdere.
Loro hanno molto da perdere.
Un pubblico come il nostro può dare una grandissima mano.
La testa vista col Sassuolo c'è, e per fare un'impresa serve prima di tutto quella. Poi viene il resto ovviamente, grinta, voglia di rischiare, intensità. Cose viste ieri.
Quindi forza Sampdoria, scaliamo sta cazzo di montagna, un pezzo alla volta. Iniziando con il primo pezzo, che è bello ripido e insidioso.
E TUTTI ALLO STADIO CAZZO. Che quelli non saranno pochi.
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Sampdoria - Napoli ( prepartita )
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Re: Sampdoria - Napoli ( prepartita )
Lo spirito deve essere quello che ogni partita da qui alla fine è uno spareggio per restare in serie A, chiunque sia l'avversario.
Questa nei pronostici è una partita persa al 99%, ma noi giochiamo per vincerla e quel che viene va bene comunque.

Questa nei pronostici è una partita persa al 99%, ma noi giochiamo per vincerla e quel che viene va bene comunque.




- Gordon
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Re: Sampdoria - Napoli ( prepartita )
Domenica credo che la partita sarà solo un contorno.
Ci è caduto un asteroide sulla testa questa mattina.
Tutti sapevamo, ma nessuno lo pensava davvero.
Doveva essere il nostro presidente, il nostro orgoglio, e invece quel male bastardo ce lo ha portato via.
Sarà difficile, molto difficile sentire Lettera da Amsterdam domenica.
Io spero di svegliarmi domani mattina, e capire che era solo un brutto incubo.
Coraggio sampdoriani, un anno tremendo, sempre col fiato corto...... abbracciamoci, stiamoci vicino....perché io sinceramente da solo faccio fatica. Tanta.

Ci è caduto un asteroide sulla testa questa mattina.
Tutti sapevamo, ma nessuno lo pensava davvero.
Doveva essere il nostro presidente, il nostro orgoglio, e invece quel male bastardo ce lo ha portato via.
Sarà difficile, molto difficile sentire Lettera da Amsterdam domenica.
Io spero di svegliarmi domani mattina, e capire che era solo un brutto incubo.
Coraggio sampdoriani, un anno tremendo, sempre col fiato corto...... abbracciamoci, stiamoci vicino....perché io sinceramente da solo faccio fatica. Tanta.
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Re: Sampdoria - Napoli ( prepartita )
Domani sarà una partita dalle mille emozioni. Ricordare Gianluca sarà emozionante.
Tornando alla partita, inutile dire che è molto difficile. Giochiamo contro un'ottima squadra, strappare un punticino sarebbe importante per il morale. In difesa siamo comunque contati, tra la squalifica di Amione e il continuo forfait di Colley. Vediamo cosa riusciamo a fare.
Tornando alla partita, inutile dire che è molto difficile. Giochiamo contro un'ottima squadra, strappare un punticino sarebbe importante per il morale. In difesa siamo comunque contati, tra la squalifica di Amione e il continuo forfait di Colley. Vediamo cosa riusciamo a fare.
- Gordon
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Re: Sampdoria - Napoli ( prepartita )
Ho ricordi sbiaditi dal tempo, ma le stesse sensazioni. Quel Sampdoria-Roma, quell'atmosfera surreale e ovattata che ci avvolgeva da qualche giorno, quando Paolo Mantovani ci lascio'. Una giornata quella, dove la partita contava davvero poco, perché il pensiero del nostro amatissimo presidente era ovunque, tra noi e i giocatori in campo. Il minuto di silenzio fu lacerante, tra le lacrime di tifosi e giocatori, e quella paura che tutto potesse cambiare. Ne abbiamo persi anche altri in seguito, certamente, penso a Riccardo Garrone, penso a Boskov e Borea, penso anche a coloro che in campo abbiamo odiato profondamente, ma che rappresentavano come i nostri eroi un po' l'essenza della passione, Signorini e Scoglio. Penso a Mihajlovic.... ma stavolta è diverso.
È diverso perché Gianluca era uno dei "figli" del nostro Paolo, ed ha incarnato, e lo ha fatto fino al giorno ella sua dipartita, l'essenza del tifoso sampdoriano, come lo voleva Paolo. Uno stile inimitabile, che solo quella squadra aveva, e Vialli ne era uno dei capisaldi, con il suo fratello Mancini.
Oggi genova piangera', letteralmente. Come quel giorno di Samp-Roma. Segno che le analogie purtroppo sono tante.
Sicuramente lo sentiranno meno i giocatori in campo, perché Vialli è una cosa nostra. Non so se oggi c'è qualcuno a cui interessa veramente la partita, io non credo. Almeno fino a che il fischio dell'arbitro non darà via ai giochi. Prima, c'è solo Gianluca. Il ricordo, le lacrime, per quello che poteva essere e non è stato. Sognava di diventare presidente della nostra Sampdoria, e ora che non c'è più, penso tutti lo abbiamo capito, perché i segnali erano palesi, chiari, limpidi. Lavorava per questo, nascosto da quel suo atteggiamento sempre distinto e pacato, e credo che prima o poi ce l'avrebbe fatta. Purtroppo il tempo era troppo poco, ma credo che sta cosa lo abbia aiutato forse ad allungare la sua vita, unito all'amore per la sua famiglia e le sue figlie.
Questo rende il vuoto ancora peggiore, fa rabbia. Non so voi, ma io sono davvero arrabbiato, oltreché disperato.
Lascerò una sciarpa davanti alla sud, un ricordo, e piangerò con tutti voi, senza vergogna. Di solito mi nascondo in quei momenti, poche volte ho pianto davanti a qualcuno. Oggi sarà quasi impossibile non farlo. Pianto anche di rabbia, perché Gianluca oltre a coronare il suo sogno, avrebbe coronato anche il nostro, quello di avere un presidente che ci ama visceralmente, e un futuro, roseo o meno non è importante.
Io non credo in Dio, sono più propenso a credere che Gianluca possa un giorno rinascere, e ne sono convinto, se lo farà, diventerà grande, forse diventerà un calciatore, sicuramente diventerà sampdoriano, e sarà il nostro presidente. Perché lo merita lui, lo meritiamo noi.
Ora però dobbiamo affrontare questo momento, con la speranza e (personalmente ) la certezza, che i suoi fratelli vogliano portare a compimento questo suo sogno, che è anche il nostro, nel suo ricordo.
Ciao Gianluca....... ciao....






È diverso perché Gianluca era uno dei "figli" del nostro Paolo, ed ha incarnato, e lo ha fatto fino al giorno ella sua dipartita, l'essenza del tifoso sampdoriano, come lo voleva Paolo. Uno stile inimitabile, che solo quella squadra aveva, e Vialli ne era uno dei capisaldi, con il suo fratello Mancini.
Oggi genova piangera', letteralmente. Come quel giorno di Samp-Roma. Segno che le analogie purtroppo sono tante.
Sicuramente lo sentiranno meno i giocatori in campo, perché Vialli è una cosa nostra. Non so se oggi c'è qualcuno a cui interessa veramente la partita, io non credo. Almeno fino a che il fischio dell'arbitro non darà via ai giochi. Prima, c'è solo Gianluca. Il ricordo, le lacrime, per quello che poteva essere e non è stato. Sognava di diventare presidente della nostra Sampdoria, e ora che non c'è più, penso tutti lo abbiamo capito, perché i segnali erano palesi, chiari, limpidi. Lavorava per questo, nascosto da quel suo atteggiamento sempre distinto e pacato, e credo che prima o poi ce l'avrebbe fatta. Purtroppo il tempo era troppo poco, ma credo che sta cosa lo abbia aiutato forse ad allungare la sua vita, unito all'amore per la sua famiglia e le sue figlie.
Questo rende il vuoto ancora peggiore, fa rabbia. Non so voi, ma io sono davvero arrabbiato, oltreché disperato.
Lascerò una sciarpa davanti alla sud, un ricordo, e piangerò con tutti voi, senza vergogna. Di solito mi nascondo in quei momenti, poche volte ho pianto davanti a qualcuno. Oggi sarà quasi impossibile non farlo. Pianto anche di rabbia, perché Gianluca oltre a coronare il suo sogno, avrebbe coronato anche il nostro, quello di avere un presidente che ci ama visceralmente, e un futuro, roseo o meno non è importante.
Io non credo in Dio, sono più propenso a credere che Gianluca possa un giorno rinascere, e ne sono convinto, se lo farà, diventerà grande, forse diventerà un calciatore, sicuramente diventerà sampdoriano, e sarà il nostro presidente. Perché lo merita lui, lo meritiamo noi.
Ora però dobbiamo affrontare questo momento, con la speranza e (personalmente ) la certezza, che i suoi fratelli vogliano portare a compimento questo suo sogno, che è anche il nostro, nel suo ricordo.
Ciao Gianluca....... ciao....
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Re: Sampdoria - Napoli ( prepartita )
È diverso perché Gianluca era uno dei "figli" del nostro Paolo, ed ha incarnato, e lo ha fatto fino al giorno ella sua dipartita, l'essenza del tifoso sampdoriano, come lo voleva Paolo. Uno stile inimitabile, che solo quella squadra aveva, e Vialli ne era uno dei capisaldi, con il suo fratello Mancini
Hai scritto delle parole bellissime Gordon: in particolare queste. Nessun giornalista ha sottolineato questo fatto.
Ieri sera ho visto il docufilm e, avendo il libro, non mi sono emozionato più di tanto. Ma alla fine, quando Vialli ha parlato del suo ospite indesiderato non ce l’ho fatta.
Eppure in quello sguardo brillavano gli occhi: di una luce che per me, caro Gordon, non si spegnerà mai.
Hai scritto delle parole bellissime Gordon: in particolare queste. Nessun giornalista ha sottolineato questo fatto.
Ieri sera ho visto il docufilm e, avendo il libro, non mi sono emozionato più di tanto. Ma alla fine, quando Vialli ha parlato del suo ospite indesiderato non ce l’ho fatta.
Eppure in quello sguardo brillavano gli occhi: di una luce che per me, caro Gordon, non si spegnerà mai.