5 anni.
Ormai questo lo considero quasi un post personale, spero non me ne vogliate se ogni anno torno a scrivere su questa tragedia.
Lo faccio perché purtroppo la gente dimentica, e anche tra noi genovesi purtroppo moltissimi hanno messo in un cassetto quel giorno.
Non io. Non posso.
Non posso perché una parte di me continua a sanguinare. Per noi, che quel giorno a sirene spiegate ci siamo ritrovati in quell'inferno silenzioso di morte e devastazione, non può esserci nessun cassetto.
È una ferita che si apre ogni volta, e che sanguina, per poi chiudersi e dar fastidio. Ogni anno, senza sosta.
E chiedo scusa, non mi importa neanche di essere monotono, perché il minimo che posso fare, che possiamo fare, è ricordare.
43 angeli reclamano giustizia, centinaia di parenti piangono ogni anno i loro morti, centinaia di persone come me convivono ogni giorno con questo dolore, il sapere di non essere riusciti a fare di più. Di sentirsi inutili davanti a questo casino.
Io mi sento così, ogni anno che passa e che arriva questo giorno.....
