Scrivo questo post di fretta e chiedo perdono di refusi ed eventuali errori ma in questa oretta che mi separa da un impegno, vorrei scrivere di ciascuno di loro, dello straordinario caso che ha messo insieme un gruppo di persone difficilmente eguagliabile.
Sono trascorsi ormaisei anni da quando ci siamo conosciuti tramite la chat , il forum ( a cui ho partecipato poco e chiedo scusa), le cene, le discussioni infinite sul calcio, la Sampdoria, il covid, la politica, l'economia, la condivisione di difficoltà, la nascita o il matrimonio dei figli, qualche obiettivo che ciascuno di noi ha raggiunto e condiviso.
Non è un gruppo numeroso ma è un gruppo coeso, un riferimento per ciascun partecipante dove poter trovare ascolto, la parola giusta, l'indicazione che risolve.
A volte si è fortunati e non ci si rende conto : non è il nostro caso. Purtroppo il tempo è tiranno e lascia poco spazio per una riflessione profonda su concetti tanto universali quanto di difficile attuazione come l'amicizia e la capacità di andare oltre il concetto che si legge. Ma forse abbiamo sviluppato, a nostra insaputa, un codice che va oltre la parola, oltre la voce e oltre le differenze anagrafiche ed esperienziali. Anzi, tolgo il forse.
Mi riservo di approfondire in un altro post che dedicherò ai miei compagni di viaggio.
Per ora solo queste righe che rischiano la banalizzazione non fosse che me ne fotto di chi non le comprenderà al di fuori del gruppo originario. Sia detto senza offesa

In seguito scriverò altro,per ciascun componente, evitando comunque indicazioni che possano orientare oltre quelle che intendo fornire.
